Norcia, sisma: al via il recupero della basilica

Firmato il protocollo per il restauro dell’opera distrutta dal terremoto. Ora un concorso internazionale per la progettazione

Condividi questo articolo su

Può prendere il via il recupero, restauro e ripristino della basilica di San Benedetto, a Norcia, distrutta dal terremoto dell’ottobre 2016: martedì pomeriggio, alla presidenza del Consiglio dei ministri, è stato infatti firmato l’accordo per avviare il complesso e articolato intervento, accordo che definisce il programma di lavoro per cantierizzare l’opera.

TUTTO SUL TERREMOTO IN UMBRIA

La firma del protocollo

Simbolo del sisma Firmatari del protocollo sono la commissaria per la ricostruzione post sisma 2016, Paola De Micheli, la segretaria generale del Mibact, Carla Di Francesco, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’arcivescovo dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. «La firma di oggi – ha sottolineato la presidente Marini – rappresenta un importante ed ulteriore segnale di speranza e di fiducia, e segna l’avvio concreto per la ricostruzione della basilica, divenuta il simbolo dei terremoti che hanno colpito Norcia, la Valnerina ed il centro Italia».

Le risorse «Ma la basilica di Norcia – continua la Marini – è anche simbolo di spiritualità, della storia benedettina e dell’insegnamento di San Benedetto che si è diffuso in tutto il vecchio continente tanto da far divenire il Santo nursino patrono principale d’Europa. In questo percorso per la ricostruzione della basilica, la Regione Umbria, insieme all’Unione Europea, è fortemente impegnata anche finanziariamente. Come Regione, infatti, contribuiremo fino a 10 milioni di euro, nell’ambito delle risorse aggiuntive concesse dalla Unione Europea».

I passi futuri Sarà ora un concorso internazionale di progettazione a decretare la migliore proposta per la ricostruzione della basilica, coerentemente con le premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare elaborato dal Mibact. Nel corso della redazione del progetto preliminare, inoltre, è previsto il coinvolgimento e il confronto con una commissione presieduta dal professore Antonio Paolucci, personalità di alto profilo scientifico e culturale, proprio a tutela dell’eccezionalità del bene oggetto di recupero. La composizione della commissione, la sua costituzione e le attività previste saranno definite con successivo decreto del ministero e sarà sempre quest’ultimo il soggetto attuatore dell’intervento di restauro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli