Omicidio via Piemonte: «Coltello ‘idoneo’»

Terni, per il perito del tribunale l’arma «poteva uccidere» ma parla di «evento sfortunato». Sentenza il 13 ottobre

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Per il dottor Luigi Cipolloni, perito incaricato dal tribunale di Terni nell’ambito del procedimento con rito abbreviato legato all’omicidio del 21enne Nela Oltjan, avvenuto la notte dell’8 dicembre del 2015 in via Piemonte, il coltello di poco più di sei centimetri usato dal 22enne Mariel Mjeshtri – accusato di omicidio volontario aggravato – «appare di per sé idoneo alla produzione della lesione addominale e della parete aortica». Quell’arma – come in effetti è stato – nonostante le ridotte dimensioni, poteva uccidere.

La precisazione Una conclusione in linea con quella elaborata dai consulenti incaricati dalle parti civili – rappresentate dagli avvocati Francesco Mattiangeli e Giovanna Scarcia – e dal pm Raffaele Pesiri. Nella sua relazione, il perito nominato dal gup Simona Tordelli aggiunge però una precisazione: «Appare indubbio che la lesione vascolare effettivamente prodottasi nel caso di specie, possa essere considerata una mera circostanza sfortunata conseguente ad un colpo inferto all’addome con notevole violenza».

Sentenza in vista Una frase che sembra lasciare aperto uno spazio per la difesa del 22enne albanese, rappresentata dall’avvocato Massimo Proietti del foro di Terni, in vista della ‘partita’ giudiziaria che il prossimo 13 ottobre dovrebbe condurre alla sentenza di primo grado nei confronti dei Mariel Mjeshtri e di due dei tre giovani accusati di rissa e lesioni (un terzo verrà giudicato dal tribunale con rito ordinario).

L’omicidio Nela Oltjan era stato ucciso dopo una brutale rissa scoppiata per futili motivi di gelosia all’interno di una discoteca di via Piemonte e poi proseguita all’esterno. La gravissima emorragia causata dal colpo inferto all’addome, non aveva lasciato scampo al giovane, morto poche ore dopo in ospedale. L’indagine lampo aveva portato all’arresto di quattro persone: tre di loro era state rimesse in libertà poco dopo mentre Mariel Mjeshtri, il presunto omicida, si trova attualmente in carcere.

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