Pallotta ‘abbandonata’: si fa sesso per strada

Perugia, residenti esasperati da degrado e sporcizia. «Assenza totale di controllo da parte delle istituzioni. Provvedimenti inutili»

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Come un romanzo a puntate, dai toni drammatici, proseguono le segnalazioni di degrado e situaizoni di abbandono nei quartieri poco lontani dal centro storico di Perugia.

Sesso in mezzo alla strada Come in zona Pallotta, che dista appena tre chilometri dall’acropoli ma dove è possibile vederne di tutti i colori. Così, infatti, nella notte tra sabato e domenica è accaduto che alcuni residenti della zona, dalla finestra della propria casa, si sono accorti che, sotto casa, qualcuno si stava spingendo un po’ troppo in là con le effusioni amorose. E, su una poltrona abbandonata in strada, si è consumato un rapporto sessuale all’aperto. Dopo i casi di Napoli, Roma e Milano, anche a Perugia non si conosce più contegno. E’ solo questo l’ultimo episodio di degrado della zona. «Poteva accadere ovunque – commenta Giampiero Tamburi di Perugia:Social City – e questo è indice di una situazione fuori controllo ormai».

Il negozio di frutta e verdura

Il quartiere Via Palermo, però, è solo dei tanti problemi del quartiere, che si va ad aggiungere alle condizioni del parco Sant’Anna, dello spazio verde in via Aretino, allo spaccio alla luce del sole in via Sacchetta e al degrado dell’ex Telecom di via Jacopone da Todi oltre che alle ex segreterie studenti davanti alla rotonda di via della Pallotta. «Sono spazi nascosti alla vista di tutti, anche dei nostri amministratori ma non dei residenti che ne devono sopportare il peso della mancanza di sicurezza, per loro ed i propri familiari». Da tempo, infatti, Perugia:social city denuncia il degrado e l’abbandono di quegli spazi. Ma dopo la visita del sindaco che ormai risale a più di un mese fa nulla ancora è cambiato.

Frutta in mezzo alla strada Rifiuti accatastati ovunque, topi che scorrazzano liberi lungo la via, «negozi che – prosegue Tamburi – non si attengono minimamente alle più elementari regole di sicurezza d’igiene, vendendo frutta letteralmente in mezzo alla strada. In mezzo ad una strada che per la mole di traffico che sopporta durante il giorno, è una delle più inquinate della città. E cosa fanno le autorità sanitarie e comunali per garantire la salute dei cittadini che comprano e mangiano quella merce? Ci sono delle regole ben precise che tra l’altro impongono ai commercianti di non tenere merce deteriorabile in strada senza la dovuta copertura. Vengono fatte rispettare queste regole?».

Un quartiere in stato di abbandono

Ex mattatoio «Poi, nel parlare del degrado strutturale dei fabbricati pubblici ci sarebbero da dire molte cose. Si parla tanto del grande progetto di edilizia che sorgerà al posto del vecchio mattatoio comunale ma nel frattempo che sarà realizzato, quando sarà e se sarà, come si comportano con i signori che hanno preso a dimora la vecchia struttura e cosa si pensa che ci facciano all’interno? Non certo le funzioni religiose! E gli altri edifici fatiscenti come per esempio il capannone a fianco degli edifici della Provincia, da tempo dismesso e non più utilizzabile? Lo lasciamo come ricordo della passata seconda guerra mondiale o cos’altro? In queste disastrose situazioni, lasciate alle brezze dell’estate, sembra che la politica del comune neanche se ne renda conto, presi come sono a declamare e prendere provvedimenti che non hanno nessuna valenza nel risolvere i problemi della città e che servono solo come casse di risonanza armonica per dare voce ad atteggiamenti che sembrano totalmente avulse dalle realtà che li circondano».

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