Perugia, Marco Salvi vescovo ausiliare

Diocesi perugino-pievese, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti presenta il suo nuovo braccio destro: «Un uomo deciso che sa farsi rispettare»

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di Gaia Nicchi

«Ha un carattere molto deciso e forse per il Vescovo c’è bisogno di avere un aiuto più forte. Ci siamo sempre voluti molto bene e avendolo avuto come collaboratore diretto lo conosco e ringrazio il Santo Padre per averci donato qualcuno di significativo per noi»: è con queste parole che il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti ha annunciato, a mezzogiorno di venerdì 15 febbraio, nella curia del capoluogo umbro, la nomina da parte di Papa Francesco del nuovo vescovo ausiliare, don Marco Salvi, della diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro. Ha 65 anni, ma «è molto giovanile e sa farsi rispettare». Al momento, è parroco ad Anghiari. Arriverà dopo il 5 maggio, data in cui verrà salutato don Paolo Giulietti, che ricoprirà l’incarico di arcivescovo di Lucca, dal prossimo 12 maggio. Il saluto a don Paolo è stato fissato per il 5 maggio alle 18 nella Cattedrale di San Lorenzo e, solo successivamente, arriverà il vescovo Salvi. Quest’ultimo, intanto, verrà ordinato il 31 marzo alle 16 nel Duomo di Arezzo.

Le rassicurazioni del cardinale

Il cardinale ha raccontato di aver sentito telefonicamente don Salvi e di averlo rassicurato: «imparerai presto a rapportarti con i perugini che sono, forse, più timidi dei toscani». Bassetti ha già avuto modo di apprezzare le qualità di don Salvi: «è stato mio diretto collaboratore e so che potrò contare su di lui. Ha guidato l’istituto per il sostentamento del clero in maniera eccellente, ha una grande cultura umanistica e poi è architetto. È sempre stato fedele al vescovo e non si può prendere a comandare chi non è stato fedele nell’obbedire!».

Don Salvi, il quarto vescovo ausiliare

Don Salvi è il quarto vescovo ausiliare che la Chiesa diocesana ha avuto nell’ultimo mezzo secolo. Il primo è stato mons. Agostino Ferrari Toniolo; il secondo è stato mons. Giovanni Benedetti, nominato vescovo ausiliare nel 1974 e due anni più tardi vescovo di Foligno; il terzo è mons. Paolo Giulietti, nominato vescovo ausiliare nel 2014, che, in qualità di delegato ad omnia e a nome di tutto il Clero e della comunità cristiana diocesana, ha dato il benvenuto fraterno al suo successore, augurandogli una fruttuosa opera evangelizzatrice-missionaria sull’esempio dell’apostolo Bartolomeo al servizio della Chiesa di Perugia-Città della Pieve e della società civile.

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