Perugia, ex convento: ora centro residenziale

Inaugurata in via Pinturicchio la struttura che ospiterà famiglie – diciannove alloggi, con 46 posti letto – a canone concordato. C’erano Romizi, Chianella e monsignor Giulietti

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Nuova vita per l’ex convento di Santa Maria Nuova, in via Pinturicchio a Perugia, che diventa struttura residenziale a canone concordato.

Oltre 1200 metri quadrati Nella parte sud-est del chiostro monumentale sono state realizzati-. La parte ristrutturata si estende su una superficie di oltre 1.200 metri quadrati. Sulla base dell’accordo di programma e della successiva specifica, l’amministrazione comunale potrà disporre della «Sala del Capitolo» per 12 giorni all’anno.

Struttura del 1700 Il complesso architettonico – risalente al XVI secolo – fu acquistato nel 2002 dall’istituto diocesano per il sostentamento del clero, che lo rilevò dalla Congregazione dei Servi di Maria, che si apprestava a lasciare il capoluogo umbro per la riduzione del numero dei religiosi che occupavano la struttura.

Fondi per la Cei «Con questa operazione – ha detto il presidente Isdc Giorgio Volpi – il grande complesso immobiliare di via Pinturicchio rientra a pieno titolo nel patrimonio urbanistico del centro storico della nostra città e viene messo a reddito dall’Isdc per liberare ulteriori risorse che potranno essere utilizzate da parte della Conferenza episcopale italiana per finalità caritative ed assistenziali in Italia e nel Mondo».

Contratti di quartiere Si tratta di un progetto cui l’Istituto, a seguito della proposta fatta a suo tempo dall’amministrazione comunale, ha aderito condividendo la qualificazione di partner privato con i Padri Salesiani, che avevano già dato la propria disponibilità al bando «Contratti di quartiere II», così da consentire importanti interventi anche a complessi immobiliari di proprietà del Comune nell’asse da Porta Pesa a Porta Eburnea. L’iter burocratico connesso con le procedure per l’ammissione al contributo, avviato nel 2001, si è concluso nel 2007. I lavori sono cominciati nel 2010. Le opere edilizie sono state affidate da Isdc a realtà imprenditoriali umbre.

Romizi: esempio di riqualificazione «I contratti di quartiere – ha evidenziato il sindaco Andrea Romizi – rappresentano strumenti necessari per restituire decoro e funzionalità ad immobili ed aree della città. In questo caso, la soddisfazione è duplice, in quanto l’intervento è stato possibile grazie alla sinergia che si è creata tra varie anime della città. Via Pinturicchio fino a qualche anno fa si presentava come una via degradata ed oggi, invece, è tornata all’antico splendore: ciò deve rappresentare uno spunto per guardare al futuro con rinnovato ottimismo».

Chianella: forte valore sociale Di «obiettivo importante per la città di Perugia» ha parlato l’assessore regionale Giuseppe Chianella, trattandosi di un intervento di rigenerazione urbana che «ha permesso di risistemare un immobile storico. Nel contempo l’area assumerà un particolare valore sociale, visto che gli alloggi verranno assegnati con canoni concordati onde rispondere alle crescenti esigenze abitative delle famiglie».

Giulietti: la Chiesa fa la sua parte «Questa operazione è la conferma di come oggi si possa ancora investire riqualificando immobili storici – ha detto il Vescovo Ausiliare Paolo Giulietti – in questo contesto la Chiesa può fare la propria parte contribuendo a restituire ad antico splendore tanti spazi prestigiosi di Perugia, magari un po’ dimenticati. Santa Maria Nuova torna all’antica bellezza e sarà al servizio della persone e di un certo modo di vivere nella bellezza».

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