Perugino a Venezia imbratta il Leone

È uno studente universitario fuori sede. Fermato con altri due. Hanno usato uno spray. E pensare che il leone è anche un simbolo di Perugia

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Qualche giorno fa a Ponte San Giovanni è stato inaugurato un murales che ritraeva il Grifo e il Leone, due simboli di Perugia, non a caso custoditi sotto forma di statue anche nell’atrio d’ingresso di Palazzo dei Priori. Un perugino dovrebbe essere orgoglioso del proprio simbolo e rispettoso di quelli altrui. Non così per uno studente 20enne originario proprio della provincia di Perugia che nel fine settimana ha imbrattato, insieme a due ‘colleghi’ di Trento e Brescia, la statua del leone che era in piazza San Marco da due secoli. Incredibile il fatto che due di loro siano iscritti all’Accademia di Belle Arti e quindi ancor di più avrebbero dovuto rispettare ciò che avevano davanti. A denunciarli una loro compagna che faceva parte del gruppo, ma che non avrebbe partecipato al ‘blitz’.

«Esposti al pubblico ludibrio»

Con la stessa vernice rossa i vandali hanno danneggiato anche il selciato e alcuni gradini di un piccolo ponte, tratteggiando il disegno di un bambino con in mano due palloncini, e sopra la scritta ‘mi state uccidendo’. «La città non chiede vendetta, ma un giusto risarcimento con lavori sociali pubblici davanti a tutti», ha detto il sindaco della Serenissima Luigi Brugnaro. Per Zaia, presidente della Regione Veneto, «meritano una punizione esemplare, il massimo consentito dalla legge, ma anche di essere esposti in qualche modo al pubblico ludibrio, perché abbiano modo di vergognarsi al punto giusto».

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