Ponte Valleceppi: «Nessuna sicurezza»

Perugia, la denuncia arriva dal Comitato Mulini di Fortebraccio: «Informiamo la magistratura perché adotti provvedimenti»

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del Comitato Mulini di Fortebraccio

Denunciamo il silenzio assordante dell’amministrazione comunale di Perugia riguardo le condizioni di sicurezza dell’abitato di Ponte Valleceppi. Da tempo abbiamo chiesto informazioni e azioni in merito ai previsti, progettati, approvati, finanziati, appaltati lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Ponte Valleceppi – umbriaOn se ne era occupata nella giornata di giovedì 21 settembre; ndr. -relativamente al rischio idraulico rappresentato dal Tevere e dalla rete fognaria.

I lavori di adeguamento della rete fognaria non sono mai iniziati, pur essendo parte integrante e sostanziale del progetto di messa in sicurezza approvato nel 2014 (dopo 14 anni di tira e molla tra progetti, via, ecc.). I lavori della nuova arginatura si sono fermati, ormai da un anno: perché? Quali le previsioni di termine dei lavori? I lavori svolti sono a regola d’arte oppure creano un’esposizione al rischio per la popolazione, l’abitato, la salute.

In particolare segnaliamo un preoccupante spanciamento del versante verso il fiume, la mancanza di vegetazione o altro che possa trattenere la terra, la mancanza dei fossi di guardia e relative bocche di scarico con valvole di sicurezza, ecc. Cosa succede se avviene un alluvione? O siamo in pericolo e quindi è urgente completare al meglio i lavori previsti, oppure non lo siamo e allora i soldi spesi in progetti e lavori sono un enorme spreco e devastazione del territorio in area Sic (ora zona speciale di conservazione) e potrebbero rappresentare un nuovo rischio se mal eseguiti. Rischi secondo noi aumentati in questi ultimi anni dalle condizioni dell’alveo riempitosi all’inverosimile di ghiaia e terra, anche per lavori abusivi, tali da creare barriere al corretto deflusso delle acque a Ponte Valleceppi e Pretola.

Alla luce di quanto precede rileviamo sia la persistente condizione di pericolo derivante dall’abbandono del cantiere, ora privo di presidi di sicurezza, che il più grave che potrebbe derivare alla popolazione ed alla cose con il sopraggiungere delle piogge, è intenzionato ad informare la magistratura, ivi compresa quella contabile così che, rilevate le evidenti responsabilità, adottino gli opportuni provvedimenti.

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