Rigopiano, sale il numero degli indagati

Nel crollo dell’hotel di Farindola (Pescara) perse la vita anche il 33enne ternano Alessandro Riccetti. Coinvolti gli ultimi tre presidenti della Regione Abruzzo

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Sale il numero degli indagati per la tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), travolto il 18 gennaio di un anno fa da una valanga di neve e detriti. Fra le ventinove vittime della tragedia, c’era anche il 33enne ternano Alessandro Riccetti che lavorava nella struttura.

Alessandro Riccetti

ALESSANDRO RICCETTI, NASCE L’ASSOCIAZIONE

La procura di Pescara ha iscritto nel registro degli indagati l’attuale presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e i suoi predecessori Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi. Oltre a loro, indagati anche gli assessori alla protezione civile dal 2007 ad oggi – quattro in tutto – e funzionari regionali.

La ‘Carta valanghe’ Contestati i reati di omicidio colposo, lesioni e disastro colposo. Ciò in ragione della mancata realizzazione della ‘Carta di localizzazione del pericolo da valanga’ che, secondo gli inquirenti, non sarebbe stata mai redatta nonostante le prescrizioni della legge regionale 47 del 1992.

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