Ruba al supermercato, rimedia una denuncia

Perugia, un 28enne palestinese ha approfittato della distrazione di una commessa per prelevare 200 euro in un supermercato: preso

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E’ entrato in un supermercato di Prepo e, con la scusa di fare degli acquisti, è riuscito a prelevare dalla cassa duecento euro, scappando poi a gambe levate.

Il colpo A rendersi protagonista del furto, venerdì scorso, a Perugia, è stato un 28enne di origini palestinesi. Mentre la cassiera era impegnata con un altro cliente e si era allontanata dalla sua postazione, il giovane è riuscito a mettere le mani all’interno della cassa e a prelevare la somma prima di darsi alla fuga che, però, è durata meno di 24 ore.

Rintracciato Grazie alla descrizione fornita dalla commessa alla polizia e dopo aver visualizzato i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti all’interno del punto vendita, gli agenti della volante sabato mattina sono riusciti a identificare l’uomo mentre erano impegnati in un servizio di controllo nella zona di via Settevalli. La polizia ha notato l’uomo che si dirigeva indisturbato in un altro centro commerciale e che, non appena visti i poliziotti, ha deciso di scappare e di mischiarsi tra la folla. Bloccato in un punto strategico del locale, nella tasca del giubbotto che indossava gli sono stati trovati un telefono cellulare ed un coltellino.

Numerosi reati Dalle verifiche è emerso che il cellulare era stato rubato la mattina stessa ad un cittadino italiano che si era visto asportare dal proprio furgone anche il portafoglio.  Portato in Questura, i rilievi foto dattiloscopici hanno evidenziato numerosi pregiudizi e precedenti a suo carico non solo per reati contro il patrimonio ma anche per spaccio di stupefacenti e tentato omicidio che gli erano valsi il provvedimento dell’obbligo di dimora nel comune di Perugia oltre all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria impostogli dal Tribunale di Perugia. Espletati gli accertamenti di rito, l’uomo è stato denunciato per furto, ricettazione e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

 

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