Scuola-lavoro, Ternana ‘apre‘ agli studenti

Ranucci e Cuccuini, dirigente scolastico del ‘Casagrande-Cesi’, firmano la convenzione: stage in società per i ragazzi. Il romano a ruota su Pochesci, stadio e ‘Ternanello’

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di S.F.

Stefano Ranucci al ‘Casagrande-Cesi’ con Marco Cavallari (a sinistra)

Un incontro di poco più di un’ora per parlare della gestione – ambito amministrativo, sportivo e amministrativo – di un’azienda legata al mondo del calcio. Ma soprattutto per firmare una convenzione con l’Istituto d’istruzione superiore professionale e tecnico commerciale ‘Casagrande-Cesi’ della dirigente scolastica Matilde Cuccuini: i ventisette studenti della sezione ad indirizzo sportivo avranno la possibilità di entrare nel mondo Ternana – stage per alternanza scuola lavoro – e apprendere diversi aspetti del management di un club professionistico. Protagonisti il presidente rossoverde Stefano Ranucci e l’avvocato (nonché docente) Marco Cavallari, ‘mente’ del progetto: il dirigente romano, tra un discorso e l’altro, conferma la massima fiducia a Sandro Pochesci, rilancia sul closing in vista dell’assemblea dei soci e dà nuova linfa al progetto ‘Ternanello’. Quattordici le classi che hanno partecipato all’evento. Intanto, nel pomeriggio, la II° commissione consiliare ha avviato le ‘verifiche’ sulla società.

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Stefano Ranucci e Matile Cuccuini

Management, amministrazione e sport In sostanza alcuni ragazzi avranno l’opportunità di entrare in stretto contatto con la società di via Aleardi – a proposito, salvo imprevisti nella prima settimana di novembre inizierà il trasloco in via della Bardesca – per uno stage formativo. A spiegare a grandi linee l’idea è stato l’avvocato Cavallari: «Abbiamo deciso di dare attuazione al diritto allo studio a 360 gradi. Un accordo importante con la Ternana Unicusano per una collaborazione a tutto campo tra scuola e società professionistica: il ‘Casagrande-Cesi’ ha sempre avuto attenzione per chi pratica sport a livello agonistico e abbiamo pensato a una ‘curvatura’ di un normale corso di studi in amministrazione e marketing da offrire ai ragazzi della città che vedono nello sport una possibilità per il loro futuro. Ci sarà spazio dunque per il diritto sportivo. Vogliamo dare – ha sottolineato – una chance d’inserimento in tal senso: oggi questa avventura vede un punto di partenza con la firma della convenzione, è una dichiarazione d’intenti e la riempiremo di contenuti. Potremo beneficiare anche dell’aiuto, come docenti, dei tecnici e dello staff della Ternana sul mondo di un club professionistico. Gli alunni sono entusiasti (15 su 27 fanno calcio, ha ricordato Cavallari), c’è interesse notevole e la domanda è stata alta per. Ci sarà inoltre un progetto d’inclusione attraverso l’attività sportiva». Breve – anche a causa di un impegno per discutere della riorganizzazione della rete scolastica – l’intervento della Cuccuini: «Il nostro istituto – in sintesi – crede molto nello sport e già tre anni fa, in tal senso, chiedemmo un docente in più proprio per scienze motorie».

SEDE IN VIA DELLA BARDESCA: «MENSA E TECNOLOGIA»

Matilde Cuccuini

Filosofia e azienda Ranucci – in passato anche direttore commerciale della Iberia, direttore vendita d’area della Alpitour e direttore generale Ristonova, attualmente coinvolto in particolar modo nella Winner s.n.c. di Stefano Bandecchi e nella Mangia & Mangia s.r.l. al di là dell’ università Niccolò Cusano – ha messo in evidenza che «questa convenzione segue la nostra mission, vale a dire sport, cultura e giovani. Dobbiamo portare la nostra filosofia al di là del calcio giocato e lo facciamo nel territorio, vogliamo mettere radici in forma stabile come avete capito: l’alternanza scuola lavoro è alla base dell’iniziativa, portare una didattica in direzione sportiva deve essere accompagnata da questo discorso. Il calcio è un’azienda, ci sono figure professionali legate al marketing, alla finanza e all’attività medica: cerchiamo dunque, con questa sinergia, di affiancare l’aspetto didattico alle iniziative dell’istituto».

L’incontro di presentazione

Firma e stage Nella futura sede di via della Bardesca porte aperte agli studenti: «Quello di giovedì – ha aggiunto Ranucci – è un passo importante per il territorio, la firma apposta non deve rimanere nel cassetto. Già da venerdì lavoreremo per realizzare l’alternanza scuola lavoro e, sui suggerimenti dei docenti e dal management apicale dell’istituto, avremo le indicazioni in merito ai ragazzi che svolgeranno stage all’interno della società. Verranno a ‘sbirciare’ nel mondo dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e della pura preparazione sportiva». Inevitabile poi parlare un po’ del campo e del ko in terra ciociara.

POCHESCI VS CALABRO: IL PUGLIESE ‘BESTIA NERA’ DEL ROMANO. BAGARRE LO SCORSO MAGGIO

Le firme

Scudo Pochesci: «No problemi» Le esternazioni di Bandecchi (giovedì o venerdì potrebbe presentarsi di nuovo al ‘Taddei’) sono state tutt’altro che soft nel post Ascoli. Tre giorni ed è arrivata la sconfitta di Frosinone, con il trainer romano – non la prima volta che lo fa – che si è lasciato andare a un «non so se ci sarò lunedì sera». Ranucci getta acqua sul fuoco: «Frosinone? Ho fatto 600 chilometri nel post-partita per andare a Genova e, ahimé, vedere sconfitta anche la ‘Primavera’ nonostante una bella partita giocata con il Genoa. Continuano a farci complimenti, me li ha fatti anche Maurizio Stirpe, ma non ci sono punti: giocando così posso solo dire che qualche soddisfazione ce la toglieremo. Sono uscito distrutto dallo stadio, nemmeno squadre di serie A riescono a portare in trasferta quasi 1000 persone: c’è grande delusione, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Però non posso non pensare alla parata di Zappino su Candellone e ad altri maledetti episodi. Ci gira un po’ storto. La voglia di combattere e rimanere uniti è immutata, i giocatori stanno dando il massimo e non credo che stiamo sfigurando in B. Serve proseguire nel lavoro, in modo unito. Pochesci sarà in panchina – ha concluso sul tema – con il Carpi, non credo ci sia nessun problema e non vedo perché dovrebbero esserci». Tutto ciò mentre l’allenatore rossoverde, via facebook, mandava un messaggio di vicinanza ai calciatori: «Sarò sempre in campo con i miei ragazzi, li difenderò fino alla morte, perché sono i migliori». Applausi da parte degli studenti quando Ranucci, su domanda di una docente, ha spiegato che l’obiettivo della società è di sviluppare e dare spazio – fatta eccezione per Martin Valjent – a calciatori italiani.

Una delle ultime modifiche al ‘Liberati’

Il ‘Liberati’: «Non avrà nulla da invidiare» La curiosità di Cavallari – sua la domanda – consente a Ranucci di dedicare qualche minuto all’impianto cittadino: «Abbiamo avuto una grande fortuna, cioè quella di incontrare un’amministrazione comunale che ci ha messo a disposizione il ‘Liberati’. La convenzione – le parole del dirigente romano – la stiamo firmando e la struttura è importante: ha qualche anno, ma stiamo agendo perché è casa vostra e nostra. Stadio di proprietà? Noi abbiamo la sinergia con il Comune e cercheremo di valorizzarlo, rendendolo il più accogliente possibile. Rimesso a nuovo credo che sarà più che dignitoso e che non avrà nulla da invidiare agli impianti di nuova generazione: certo, c’è da dare una rinfrescata – l’impianto è vicino a compiere i 50 anni, considerando l’inaugurazione dell’agosto 1969 – e so che per il Carpi avremo le poltroncine per le panchine. Quello di Frosinone è bello ad accogliente, però è una sorta di teatro nel senso che da fuori si vede che è una struttura quasi prefabbricata».

L’area del centro sportivo per le giovanili da 7 milioni

‘TERNANELLO’, PROGETTO DA OLTRE 7 MILIONI: OK COMUNE E CONI DA ANNI

‘Ternanello’: «Si farà» Niente stadio di proprietà insomma, ma sul centro sportivo l’analisi è diversa: «Penseremo a realizzare il famoso ‘Ternanello’, la proprietà crede molto in questo investimento ma dateci tempo, siamo arrivati da cinque-sei mesi. La cosa più importante è questa, perché diventerebbe anche una struttura dove i ternani possono andare a praticare sport: una ‘casa della cultura dello sport’, l’idea è di fare non solo campi di calcio e ambienti ricettivi, ma anche sale convegni e realizzare un centro di aggregazione». 

SIMONE LONGARINI, DICEMBRE 2016: «NIENTE TERNANELLO»

Mauro Balata e Paolo Bedin (foto Lega B)

Investimenti, contributi, pressing in Lega e assemblea soci Di sponsor pochini, contributi nemmeno a parlarne. Ranucci, in conclusione, ha spiegato agli studenti le enormi differenze tra i club professionistici di A, B e C, specie dopo l’evoluzione della legge Melandri: «Volatilità nel mondo del calcio? C’è attenzione ai conti e a quanto l’azienda possa essere autoliquidante per far sì che la proprietà investa il meno possibile. Ciò non è possibile per nessuna società calcistica. Stiamo facendo – ha terminato – una battaglia rilevante in Lega affinché ci sia meno sperequazione possibile tra le varie categorie: una squadra media di serie A si aggira intorno ai 50 milioni di euro di contributi, una media di B non raggiunge i 6 milioni. Questo è per darvi un’idea, c’è da lavorare molto. Studiate, perché anche per dirigere a livello amministrativo un club di calcio serve. Occorre una vera preparazione». E un’ultima notizia ‘off-records’: «La faremo – in risposta alla domanda su quando sarà convocata l’assemblea dei soci per approvare il bilancio al 30 giugno 2017, il periodo è questo, l’anno scorso ci fu il 23 novembre – in concomitanza con il closing definitivo. Credo che tra 10-15 giorni vedrete il 100% trasferito». Il prossimo mese – c’è anche il derby contro il Perugia dell’ex Roberto Breda – si preannuncia interessante.

La II° commisione consiliare

L’interrogazione sulla Ternana, commissione all’opera Giovedì pomeriggio la II° commissione consiliare, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita anche per parlare dell’interrogazione presentata dal consigliere Pd Fabio Narciso su Unicusano. Poca carne al fuoco, con richiesta di audire l’assessore Emilio Giacchetti prima di passare per Ranucci: «Non possiamo – ha esordito Francesco Ferranti di FI – interferire con le scelte tecniche di un privato. Sugli investimenti previsti, i lavori sullo stadio e le iniziative per il tessuto socio-economico sì: mi risulta che su queste cose la nuova proprietà si stia muovendo, ho verificato di persona. L’amministrazione eviti di fare figure ridicole». Per Silvano Ricci (Sinistra per Terni) «bisogna controllare la situazione, per lo stadio occorrono investimenti importanti e c’è chi ha dubbi». Stefano Desantis (Pd) ha sottolineato che «si può audire Ranucci, almeno ci dice cosa stanno facendo per le migliorie dell’impianto». Infine Franco Todini (‘Il Cammello’) e Angelica Trenta (M5S) sulla stessa linea: «Convocare gli assessori coinvolti nel discorso prima di scomodare Ranucci con domande improvvide. Serve conoscere la situazione della convenzione, poi il resto». Palla a Giacchetti.

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