«Taser in Umbria? No, reati diminuiscono»

Il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia risponde al parlamentare Emanuele Prisco: ne aveva chiesto l’introduzione

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«Il 30% per cento di lesioni dolose in meno nella provincia di Perugia nel primo semestre 2018, -17% dei reati in generale in quella di Terni». Sono i dati – comparati con quelli del 2017 – che il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia ha snocciolato per rispondere all’interrogazione del parlamentare umbro Emanuele Prisco: l’esponente di FdI aveva chiesto l’estensione in Umbria dell’utilizzo dei taser da parte dei poliziotti.

Emanuele Prisco

L’EPISODIO DI CITTÀ DI CASTELLO

Richiesta e risposta È lo stesso Prisco – citato l’episodio di piazza Matteotti a Città di Castello – a rendere nota la replica di Sibilia in aula: «Ad oggi – le parole del sottosegretario – nel territorio perugino non si registrano situazioni di carattere emergenziale ovvero di crescita del tasso di criminalità. I fatti di Città di Castello non sono sintomatici di un aumento dei reati contro la persona. Se l’esito sarà positivo – ha aggiunto sulla sperimentazione – il taser verrà utilizzato in tutta Italia: le 12 città sono state scelte sulla base di proposte e valutazioni tecniche».

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