Ternana, serie C: partenza col Rimini

Post ‘botta’ legata alla decisione del Collegio, a Firenze è tempo di calendari: debutto casalingo, prima trasferta a Fano. Derby a novembre con il Gubbio. Ecco manto in erba naturale al Taddei

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Mario Rosario Spasiano, Massimo Proietti e Fabio Giotti

La ‘botta’ di martedì – tutti i legali delle squadre messe ko dalla decisione sul non ritorno della serie B a 22 hanno messo in evidenza le parole del presidente del Collegio di garanzia del Coni, Franco Frattini – è stata tremenda e la Ternana in queste ore sta cercando di giocarsi le ultime carte con un doppio ricorso al Tribunale federale nazionale (di fatto è stato ribadito che è stato sbagliato l’iter procedurale, ma tant’è) e al Tar del Lazio: l’inammissibilità dei ricorsi di via della Bardesca ha troncato le chance – salvo clamorosi avvenimenti, ormai se ne vedono di tutte i colori – di ripescaggio e ora, come ha messo in evidenza Stefano Bandecchi, c’è da pensare al campo. Mercoledì mattina a Firenze è tempo di calendari per la serie C, mentre il Tfn ha deciso di rinviare al 28 settembre la discussione sul ricorso del Catania in merito all’atto di Roberto Fabbricini del 13 agosto. L’aria era ben già nota da tempo.

IL COLLEGIO DI GARANZIA ‘INCHIODA’ LA TERNANA, MA FRATTINI SI DISSOCIA DALLA DECISIONE. VIA DELLA BARDESCA NON MOLLA: DOPPIO RICORSO A TFN E TAR DEL LAZIO. TUTTI I DISPOSITIVI

Preparativi per giovedì, ecco l’erba naturale all’antistadio

Primi metri di manto in erba naturale al Taddei

Amaro in bocca ma volontà di tentare l’ultima via in casa Ternana prima di procedere all’azione risarcitoria. Tutto ciò a un giorno dalla presentazione della squadra allo stadio: in mattinata il presidente Stefano Ranucci era al ‘Liberati’ per gli ultimi dettagli – con lui anche diversi componenti del team rossoverde come Maria Grazia Fazi, Francesca Caffarelli, Agnese Passoni, Giulia Rosati, Costanza Farroni, Sergio Salvati e Lorenzo Modestino – con palco in via di allestimento. Da martedì pomeriggio novità anche all’antistadio: primi metri di manto in erba naturale dopo la rimozione del sintetico. L’obiettivo è permettere alla squadra di allenarsi al ‘Taddei’ già da fine settembre. Ufficiali anche le date della coppa Italia di serie C: per la Ternana debutto il 31 ottobre a Viterbo, ottavi il 14 novembre e quarti il 28 dello stesso mese. Semifinali e finale (andata e ritorno in entrambi i casi) tra febbraio ed aprile.

IL GIRONE DELLA TERNANA IN SERIE C: DERBY CON IL GUBBIO

Il caso Viterbese e le parole di Gravina: «Chieste le sette promozioni». Campionato al via il 19 settembre, di mercoledì

La presentazione dei calendari

A pochi minuti dalla presentazione dei calendari, c’è da segnalare la protesta della Viterbese per l’inserimento nel girone meridionale: la società laziale chiede la rivisitazione – lamentele per le lunghe trasferte in sostanza – dei gruppi, altrimenti «comunichiamo fin da ora la nostra ferma e irrevocabile intenzione a non partecipare al campionato, liberando immediatamente atleti e staff nel numero di 43 elementi». Prima dello svelamento dei calendari ha parlato il numero della Lega Pro, Gabriele Gravina: «Inizierei – riporta tuttomercatoweb – con le scuse ufficiali per il brevissimo tempo concesso a ciascuno di voi per aderire a questa presentazione. Eventi indipendenti dalla nostra volontà non ci hanno consentito di avere ulteriori possibilità di avere questo appuntamento. Le scuse vanno anche ai calciatori, agli allenatori, ai tifosi, a tutti i presidenti per questa estate abbastanza turbolenta, che non ha permesso di seguire una logica di lavoro tipica del nostro mondo. Ringrazio Nicchi per la sua partecipazione e la sua presenza, gli arbitri ormai sono due mesi che sono fermi in attesa di partire. Oggi ci auguriamo di dare il via al campionato, sapendo che sono ancora tante le nubi che si addensano sul nostro sistema. Nubi che probabilmente richiederanno ancora moltissime riflessioni e verifiche, per arrivare al chiarimento di uno strappo storico. Mi stupisce vedere come il calcio italiano possa contare su dirigenti che inneggiano a un inizio di un processo di riforma con un provvedimento di questo tipo. Sono dichiarazioni superficiali e da rivedere, c’è poca conoscenza di quello che realmente è il nostro mondo e poco rispetto delle regole. La nostra lega ha dimostrato coerenza nel seguire una linea di rispetto verso le istituzioni sportive, le proprie associate e quei soggetti che hanno maturato alcuni diritti e legittimamente sono stati chiamati a difendersi. Credo che il percorso non sia ultimato. Non voglio commentare le ultime posizioni del Collegio di garanzia, mi rimetto alle dichiarazioni del suo presidente Frattini. È una prima volta che apre scenari raccapriccianti, mi auguro che chi ha responsabilità di vigilare e anche soggetti esterni al mondo dello sport facciamo chiarezza sui comportamenti dei componenti del collegio di garanzia. Credo sia giusto smentire o accertare la natura di certi comportamenti. Darebbe certezza a tanti tifosi, mi auguro che queste verifiche siano avviate in modo molto rapido per capire se quello che è avvenuto sia in linea col rispetto delle regole, civili e penali». In merito alla B, il dirigente pugliese ha sottolineato che «abbiamo riscritto martedì sera al commissario federale per chiedere il ripristino della B a 22 come prevedono le norme. Abbiamo chiesto di ripristinare il format con una modalità semplicissima: attraverso le sette promozioni. Se non succederà, sarà uno dei temi politici che il nuovo consiglio federale dovrà affrontare». Ovviamente servirebbe modificare la norma federale.

IL CALENDARIO COMPLETO DEL GIRONE B DELLA SERIE C: COINVOLTE TERNANA E GUBBIO, DERBY L’11 NOVEMBRE A TERNI

IL CALENDARIO DELLA TERNANA

IL CALENDARIO DEL GUBBIO

Debutto col Rimini, 4 gare in 11 giorni. Alla terza c’è Domenico Toscano, derby all’11° a Terni a novembre. Chiusura a Teramo

Domenico Toscano, al Liberati alla 3° giornata

Si inizia mercoledì 18 settembre – anticipi il martedì – al ‘Liberati’ contro il Rimini. Le due società, se vogliono, si possono accordare per disputare la sfida domenica o lunedì (opzione che vale per tutti club della categoria). L’altra squadra umbra, il Gubbio, esordirà tra le mura amiche al cospetto del Ravenna. Prima trasferta per i rossoverdi al ‘Mancini’ di Fano, quindi subito scontro con una delle grandi favorite del raggruppamento in compagnia di Defendi e compagni: la Feralpisalò dell’ex Domenico Toscano. Si procede poi – partendo dalla 4°, dal 19 al 30 settembre previste quattro gare – con Vis Pesaro, Virtus Verona, Albinoleffe, Triestina, Sambenedettese, Monza, Gubbio (all’11°, a Terni), Imolese, Pordenone, Vicenza, Fermana, Südtirol, Giana Erminio, Ravenna e, in chiusura, il Teramo (5 maggio). Pausa di tre settimane tra la 20° e la 21° giornata. Turni infrasettimanali – salvo possibili variazioni – con Rimini (1°, mercoledì 19 settembre in casa), Feralpisalò (3° mercoledì 26 settembre in casa), Albinoleffe (7°, mercoledì 17 ottobre in casa), Südtirol (16°, mercoledì 12 dicembre in trasferta), Teramo (19°, mercoledì 26 dicembre in casa), Feralpisalò (21°, mercoledì 23 gennaio 2019 in trasferta) e Albinoleffe (26°, 13 febbraio in trasferta). Il girone B scenderà in campo la domenica alle 14.30 e alle 18.30 fino a novembre, quindi il sabato alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30 tra dicembre e febbraio, infine domenica alle 16.30 e 20.30 a marzo, aprile e maggio.

LA COPPA ITALIA DI SERIE C: TERNANA IN CAMPO A VITERBO IL 31 OTTOBRE

L’amarezza di Latini e l’invito alla piazza

Leonardo Latini ed Elena Proietti

All’indomani della clamorosa decisione del Collegio, il sindaco di Terni – ha assistito a due ore di udienza venerdì pomeriggio al Salone d’onore al Coni – torna ad esporsi sulla vicenda: «Le anomalie che hanno caratterizzato la vicenda del mancato ripescaggio della Ternana Calcio S.p.A. sono sotto gli occhi di tutti. Lo stesso lunghissimo iter che ha portato alla controversa decisione del Collegio di garanzia del Coni appare, anche ai non addetti ai lavori, tortuoso, forzato e perciò ingiusto, come dimostra pure la posizione del presidente del Collegio Franco Frattini e il fatto che per la prima volta tale Collegio abbia deciso a maggioranza e contro il volere dello stesso presidente . Oltre che un’ingiustizia verso la società di calcio la quale, come già annunciato, si tutelerà nei modi che riterrà opportuni e che noi continueremo a sostenere, si tratta di un danno per la nostra città, per la sua immagine e quindi anche per la sua economia. Per questi aspetti non mancheremo, come amministrazione, insieme a Elena Proietti – assessore del Comune di Terni allo sport che ha seguito tutta la vicenda, di chiedere ed esigere rispetto per Terni in tutte le sedi. Intanto però, da sindaco e da tifoso, mi sento in dovere di lanciare un appello ai ternani, in vista della presentazione della nuova squadra di giovedì sera al Liberati e del prossimo inizio del campionato. Il calcio per noi è sempre stato qualcosa più di uno sport e di un gioco: è un’occasione per stare insieme, per rinsaldare la comunità, per incontrarci al Liberati che forse può essere considerato la più grande piazza di Terni. Per questo credo che il modo migliore non solo per rispondere alle ingiustizie subite, ma soprattutto per far vedere a tutti che questa città e questa tifoseria sono ancora vive, anzi che oggi lo sono più che mai, sia quello di tornare tutti a sostenere la Ternana, portando le bandiere con i nostri bellissimi colori, nell’auspicio che si possa di nuovo e presto fare ancora festa insieme. Facciamo vedere a chi non l’ha capito o a chi ha fatto finta di non capirlo, quali sono il nostro posto, la nostra passione e il rango che ci meritiamo. Per quel che mi riguarda – conclude – sarò al mio posto, come sempre in curva, tra la nostra gente, a tifare Terni». Appuntamento giovedì sera alle 21 per la presentazione delle nuove maglie ufficiali.

Riecco Santopadre: «Squadre che hanno fatto ricorso? Non ci sarà pregiudizio su loro»

In giornata diversi presidenti di serie B – attaccati martedì da Stefano Bandecchi – hanno esultato per la ‘non’ decisione del Collegio. Tra questi, manco a dirlo, Massimiliano Santopadre del Perugia. Il dirigente romano «esprime soddisfazione per un format fortemente voluto dalle società che compongono questa categoria che, in maniera unanime, hanno chiesto a Figc e Coni di ascoltare il loro grido di allarme dopo i cinque fallimenti registrati negli ultimi tre anni di serie B. Per diversi motivi, e non solo economici, 22 squadre non poteva essere un numero sostenibile. Pensiamo alle tante gare, ai tanti turni infrasettimanali, ai tanti infortuni che questo campionato così congestionato da impegni ha sempre portato con sé’. La cosa che mi fa più pensare è la contrarietà a questo provvedimento della Lega Pro, quando loro per primi dovevano unirsi a noi in questa battaglia anche per la serie C. Assurdo che quando si trovano uomini coraggiosi come Fabbricini, questi si additano come il nemico pubblico numero uno. Grazie all’aumento dei contributi ho potuto investire in diversi progetti infrastrutturali e in uno sportivo in cui credo molto, il Perugia femminile, che grazie al Coni e alla Figc possiamo sviluppare anche in Italia. Squadre che hanno fatto ricorso? Se qualcuno di loro farà parte della Lega B l’anno prossimo non saranno oggetto di alcun pregiudizio ma troveranno un’associazione più sostenibile e meglio organizzata. A loro faccio un grande augurio di conquistare sul campo quello che hanno fortemente voluto. E sono certo – conclude – che saranno al nostro fianco per le prossime battaglie di categoria».

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