Terni: «Età e origine? Ridicole esternazioni»

L’assessore comunale ai lavori pubblici Melasecche risponde al vice presidente della giunta regionale Paparelli che lo aveva chiamato in causa

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Pubblichiamo la replica dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni, Enrico Melasecche, al vice presidente della giunta regionale Fabio Paparelli che aveva chiamato in causa il primo (definendolo «arzillo pensionato») nel suo intervento susseguente la nomina di Federico Ricci ad amministratore unico di FarmaciaTerni, in cui aveva parlato di «ternani umiliati».

Certo – scrive Melasecche – possiamo stare tranquilli se il Pd in Umbria e a Terni in particolare pensa di riscattare il proprio debito con la popolazione dando sfogo alle spericolate esternazioni di un vice presidente della giunta regionale che ha dichiarato ufficialmente, nella carica regalatagli, di non voler rappresentate gli interessi di questa parte di Umbria.

Ma la cosa che emerge in tutta la sua tristezza sono le argomentazioni utilizzate da questo prodigio di sensibilità e di cultura. Infatti nulla ha mai trovato da ridire non tanto sul suo sindaco abruzzese Di Girolamo, cosa che non mi sono mai e poi mai permesso di evidenziare, quanto sul disastro prodotto dallo stesso e dai suoi compagni. Nulla dice Paparelli sulla età dei compagni Bersani o D’Alema, cui si prostrava fino a pochi mesi fa, nulla dice della non verdissima età di un presidente della Repubblica come Mattarella o di un quasi centenario Napolitano ma continua a blaterare, come un disco rotto, di ternanità, lui che neanche conosce la storia di Terni e che ha fatto fallire il bando per rilanciare il centro storico della città.

Nutro forti dubbi, se questi sono i valori che alimentano le sue ridicole esternazioni, che tutto questo non metta in forte imbarazzo la Marini, nata in quel di Todi, o la pletora dei consiglieri regionali del Pd, a cominciare da quelli ternani che tacciono di fronte a tanto prodigio di saggezza. Ma la viltà è tale che offende in modo becero ma poi banna sui social i suoi avversari per paura di confrontarsi con argomenti veri su cui difficilmente riesce a tenere testa.

Non conosco il nuovo presidente delle farmacie pubbliche di Terni tuttavia credo che ben difficilmente possa eguagliare coloro che il Pd ha fin qui voluto e che hanno prodotto circa 7 milioni di euro di perdite, una voragine drammatica mentre i ternani chiedono efficienza e risultati per voltare pagina.

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