Terni, staminali: servono 300mila euro

Il presidente del CdA Alessandro Sanguinetti atteso in commissione il 2 dicembre per tutte le spiegazioni del caso. In consiglio via libera a modifica statuto

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Il dottor Alessandro Sanguinetti è dal luglio 2016 il presidente del Consiglio d’amministrazione della Fondazione cellule staminali e lunedì 2 dicembre sarà a palazzo Spada per spiegare tutto ciò che è accaduto di recente, nonché dare indicazioni sul prossimo futuro. Ad annunciarlo è la presidente della II° commissione consiliare Rita Pepegna: il medico sarà in audizione post approvazione della modificato dello statuto per consentire l’ingresso di forze fresche.

LA MODIFICA DELLO STATUTO: UNICUSANO E AIUTIAMOLI A VIVERE PRONTE

Il via libera

In consiglio è arrivato il via libera per la modifica dopo le delucidazioni del vicesindaco Andrea Giuli – ha partecipato agli ultimi CdA della fondazione su delega del sindaco Leonardo Latini – e l’ulteriore sottolineatura della Pepegna: il discorso di base è lo stesso manifestato in commissione consiliare l’11 novembre scorso, vale a dire le difficoltà economiche che mettono a rischio il prosieguo dell’attività di ricerca. «La fondazione – ha ricordato Giuli – ha proposto delle essenziali modifiche statutarie per andare avanti. Si tratta di istituire due nuove figure, i fondatori promotori ed i partecipanti fondatori: quest’ultimo sono coloro che dovrebbero entrare». Unicusano e l’associazione Aiutiamoli a vivere in tal senso si sono fatti vivi.

I fondi

Bene, ma quanti soldi occorrono per evitare il peggio? In attesa di Sanguinetti, ci ha pensato la stessa Pepegna a dare qualche anticipazione: «Mi ha già anticipato – c’è stato un colloquio tra i due – che una prima fase della ricerca è terminata e la partenza della seconda richiede un’ingente spesa: si parla di almeno 300 mila. Con i nuovi ingressi c’è speranza di poterla concludere». Il 2 dicembre inoltre il discorso si allargherà ad un altro discorso molto rilevante, lo stato e il futuro della palazzina ex ‘Milizia’.

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