Terni provincia sicura: il prefetto fa quadrato

Cala il numero totale dei reati tra il 2014 e il 2018, trend simile per i furti in abitazione che però registrano un +3,9% nell’ultimo anno: «Preoccupa di più lo spaccio»

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di F.L.

La situazione complessiva della sicurezza in provincia di Terni «è soddisfacente», con una diminuzione del numero totale dei reati registrati, dal 2014 al 2018, di oltre un quinto. E a preoccupare maggiormente le forze dell’ordine non è il fenomeno dei furti – il cui numero nel lungo periodo rispecchia questo decremento, anche se tra il 2017 e il 2018 è tornato a crescere del 3,9% -, quanto lo spaccio di stupefacenti, che sempre in quattro anni ha registrato un aumento del 14%: dati, questi, diffusi martedì mattina dal prefetto di Terni, Paolo De Biagi, in una conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione proprio sul tema sicurezza.

I numeri

Con lui il questore Antonino Messineo, il comandante provinciale dei carabinieri Davide Rossi e quello della finanza, Fabrizio Marchetti. L’incontro è stato l’occasione – ha spiegato il prefetto – per mandare un messaggio ai cittadini di «tranquillità e serenità», anche di fronte agli allarmi che in vari territori stanno crescendo. «La situazione nel territorio ternano non è così drammatica, lo dice l’analisi di dati certi e oggettivi – ha aggiunto De Biagi -. So però che questo non è tutto e se il cittadino vive male ce ne dobbiamo fare carico». Le statistiche dicono che tra il 2014 e il 2018 il numero complessivo dei reati è sceso da 8.884 a 7.042 (-21%). Una riduzione costante, che ha registrato un’unica eccezione nel 2017, quando è stato segnato un +2,7% rispetto all’anno precedente, compensato però da un -4,9% nel 2018.

Furti sotto la lente

«Un’altra ragione che ci spinge a ritenere positiva la situazione è l’assenza o quasi di reati gravi che hanno particolare aggressività criminale» ha proseguito il prefetto, che si è poi soffermato sulla questione del reato più sentito dalla popolazione, quello dei furti, anche questi in complessiva diminuzione nel corso del quadriennio 2014-2018 (-24%) e più nello specifico nell’ultimo anno (-4,4%). Una progressiva diminuzione che anche in questo caso ha avuto un’eccezione nel 2017, con un incremento dell’1%. «Confortante», sempre a detta del prefetto, anche la situazione dei furti in abitazione, almeno nell’andamento nel lungo periodo, visto che dai 1.131 del 2014 si è passati agli 879 del 2018 (-22%), anche se in questo ultimo anno preso in considerazione l’aumento rispetto al precedente è stato del 3,9%.

Le azioni

Per combattere questo fenomeno, il prefetto ha tenuto a sottolineare non solo la sinergia continua tra le varie forze dell’ordine, ma anche i costanti contatti con le amministrazioni locali – ieri in prefettura è stato ricevuto il sindaco di Stroncone, Falcini, territorio dove effettivamente è stato registrato recentemente un aumento di colpi in abitazione -, ma anche con le scuole e le comunità locali (venerdì 25 gennaio alle 18 è previsto un incontro dell’Arma dei carabinieri con i cittadini a San Gemini, ndr). «I vari dispositivi di controllo messi in campo stanno funzionando e ottenendo apprezzamento da parte dei cittadini» ha detto ancora De Biagi.

Collaborazione proficua

Repressione e prevenzione sono i concetti sui quali ha puntato le attenzioni il questore Messineo, spiegando di tenere molto soprattutto all’ultimo, «nel quale – ha detto – abbiamo riscontrato molto successo sotto il profilo della collaborazione e della sinergia costante con le altre forze dell’ordine». Nel 2018 la polizia ha raddoppiato il numero dei veicoli controllati (arrivati a 3.400), identificando nel complesso 38.000 soggetti. «Si può fare meglio e di più, l’importante è farlo con tutte le forze a disposizione» ha aggiunto Messineo.

I dati dei carabinieri

Quanto all’Arma, che nell’ultimo anno ha perseguito oltre il 58% dei reati complessivi registrati in provincia, ha riscontrato anch’essa – ha sottolineato il colonnello Rossi – un trend generale di diminuzione dei furti, ma con un lieve incremento (+3,82%) tra il 2017 e il 2018. Un aumento che è stato del 4,4% per quelli in abitazione, avvenuti per lo più nella fascia oraria compresa tra le 16 e le 20 e commessi da ‘pendolari’ provenienti nella maggior parte dei casi da Lazio o Campania.

Pericolo droga

Fin qui le valutazioni sul fenomeno dei furti, ma come sottolineato dal prefetto la guardia deve rimanere alta anche in merito alla questione dello spaccio, un ambito nel quale concorre ai controlli anche la guardia di finanza. «Riscontriamo un aumento dei sequestri di cocaina ed eroina, un ritorno quest’ultimo preoccupante sulla piazza ternana – ha detto il colonnello Marchetti -. E i sequestri riguardano molti giovani, anche minorenni». Il mercato dei cannabinoidi, eroina e hascisc – da quanto emerge dalle indagini – è gestito in particolare da nordafricani, quello della cocaina da albanesi e sudamericani. La lotta, nei loro confronti, non si ferma.

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