Terni, ‘Italia Nostra’: «Bando discrimina»

L’associazione attacca il Comune: «Non permette a tutte le realtà associative che da anni operano sul territorio di partecipare»

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di Italia Nostra

Italia Nostra è un’associazione nazionale che opera per salvaguardare il patrimonio storico, artistico e naturale del Paese. Da cinquantadue anni operiamo nel Comune di Terni, precisamente dal 12 dicembre 1967 quando la giunta nazionale dell’Associazione ha riconosciuto la nostra sezione.

La sede è sempre stata in locali comunali, prima a palazzo Caraciotti in via del tribunale e da cinque anni al centro sociale Guglielmi in vico della fontanella.
L’organizzazione della nostra associazione, come altre associazioni, prevede che le sezioni possano operare in piena autonomia operativa ma all’interno di un’unica associazione nazionale e senza autonomia giuridica, quindi la nostra sede legale, il nostro codice fiscale, il nostro statuto e i regolamenti sono quelli nazionali (a questo link potrete scaricare i regolamenti del funzionamento delle sezioni https://www.italianostra.org/unisciti-a-noi/apri-una-nuova-sezione/).

Oggi il Comune di Terni ci esclude dai possibili destinatari del bando per l’affidamento dei locali e non potremo partecipare né come associazione ‘referente’ né in un raggruppamento di associazioni. Riteniamo, per questo motivo, il bando discriminatorio perché non permette a tutte le realtà associative che da anni (nel nostro caso più di cinquanta!) operano sul territorio di partecipare. Ovviamente questo non fermerà le nostre attività e le nostre battaglie in difesa di Terni, dell’ambiente e del ricco patrimonio che ci circonda.

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