Terni, piante invadenti: «Tagliare o multe»

Il Comune: «Centinana di proteste ma l’ente non c’entra con i disagi. Pronti a sanzionare chi crea problemi a viabilità e pedoni»

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Centinaia di proteste per strade e marciapiedi invasi da vegetazione che, nella maggior parte dei casi, è legata all’incuria di privati cittadini che non effettuano manutenzioni nei propri spazi e terreni. Allora il Comune di Terni interviene – e ‘avverte’ – per voce degli assessori all’ambiente e verde pubblico Benedetta Salvati e del ‘collega’ Enrico Melasecche, delegato al decoro urbano: «Non è competenza dell’ente: chi deve, effettui le potature altrimenti scatteranno le sanzioni previste».

‘SAVANA’ IN VIALE TRIESTE A TERNI

Vegetazione ‘fastidiosa’ «L’estate – spiegano Salvati e Melasecche – porta con sè lo sviluppo massimo della vegetazione che in questa fase dell’anno deborda dai giardini privati, dai lotti inedificati e non coltivati, andando a creare comunque fastidio ai pedoni, riducendo la visibilità e quindi creando pericolo per ciclisti ed automobilisti. Il decoro in generale ne risente perché lascia percepire una città abbandonata a se stessa».

«Attivarsi, altrimenti multe» «Da qui – proseguono i due assessori – centinaia di proteste da parte di cittadini convinti che sia il Comune a doversene far carico. Così non è: la legge è chiara in proposito e fa obbligo ai proprietari dei fondi di provvedere puntualmente. Il Comune d’altronde già risponde con estrema difficoltà al taglio dell’erba ed alle potature del verde pubblico a causa della situazione di dissesto. Pertanto si invitano tutti i proprietari di terreni che confinano con marciapiedi e strade, sia pubbliche che vicinali, a provvedere con la massima urgenza ad effettuare le potature, il taglio delle siepi e di qualsiasi altra essenza vegetale infestante che debordi dai propri confini».

Attenzione anche a edifici e terreni ‘dimenticati’ «I vigili urbani e gli altri dipendenti comunali, come gli addetti alla protezione civile e al traffico, sono sollecitati dalla legge ad intervenire anche con le sanzioni previste. Onde evitare quindi sorprese spiacevoli – spiegano gli esponenti della giunta-Latini – è opportuno intervenire con la massima urgenza anche nelle case di campagna in cui non si abita e nei lotti inedificati. Il Comune è obbligato dalla legge ad effettuare controlli nei casi di inottemperanza, comminando le sanzioni previste, a cominciare da quei casi in cui risulta evidente il disturbo e il pericolo per pedoni, ciclisti ed automobilisti».

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