Terni, pulizie Comune: teso faccia a faccia

Luned’ pomeriggio i lavoratori hanno incontrato il sindaco e i capigruppo in consiglio: «Chiarezza entro sette giorni»

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Verificare la regolarità dell’appalto – affidato ancora in via provvisoria -, il suo valore, la durata (pesanti le critiche alla semestralità a fronte di un servizio caratterizzato da continuità), la mancata di esclusione di offerte ‘anormalmente basse’ e, in generale, la conformità rispetto a quanto sancito dal Codice degli appalti e dall’Anac.

TERNI, APPALTO PULIZIE: «VERIFICARE LA REGOLARITÀ»

Tante criticità Questo, a margine del consiglio comunale di lunedì pomeriggio, hanno chiesto i lavoratori dell’appalto delle pulizie del Comune di Terni e i sindacati che li rappresentano, al sindaco Leopoldo Di Girolamo. Presenti il presidente dell’assemblea e quelli dei vari gruppi consiliari. Un faccia a faccia a tratti teso – fra i lavoratori c’è chi, con il drastico taglio orario, è passato da stipendi di 1.000 a meno di 200 euro al mese – e che ha fatto ancora una volta emergere il ‘nodo’: il criterio del massimo ribasso, in questo ambito e senza meccanismi che lo regolino, produce sì un risparmio per il Comune ma pesanti ripercussioni per chi lavora.

Altro incontro Lunedì prossimo la terza commissione consiliare, presieduta da Sandro Piermatti (Pd), ascolterà le ‘parti in causa’: dal primo cittadino all’assessore al ramo, dalla dirigente Stefania Finocchio ai sindacati. Obiettivo è giungere ad un chiarimento definitivo sulla conformità dei criteri adottati da palazzo Spada nel definire il bando, già oggetto nei giorni scorsi di una pesante quanto chiara lettera da parte della Filcams Cgil.

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