Terni tra le 20 città più care d’Italia

Nel 2018 il costo della vita è aumentato di 337 euro a famiglia, quasi il doppio che a Perugia. Ma pensioni e stipendi al palo

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Nel 2018 in Umbria il costo della vita è aumentato in media di 216 euro a famiglia, ma con un balzo in avanti decisamente più rilevante (quasi il doppio) a Terni piuttosto che a Perugia. Dati, questi, che emergono dalla elaborazione delle statistiche Istat realizzata dall’Unione nazionale consumatori, nell’ambito della quale è stata stilata la classifica completa delle città più care del 2018. Terni è 20° tra i 71 capoluoghi di provincia che hanno inviato all’Istat dati sufficienti per la stima dell’inflazione media annua, Perugia è invece 64°.

Tutti i numeri

A Terni l’inflazione media è stata nel 2018 dell’1,5%, decisamente più contenuta a Perugia, dove si è fermata allo 0,8%. In termini di rincaro annuo per famiglia tipo (cioè quella media composta da 2,4 componenti) queste percentuali – sempre secondo lo studio dell’Unione nazionale consumatori – è stato di ben 337 euro nella città dell’acciaio, contro i 180 del capoluogo di regione. I rincari sono stati maggiori a Terni che in altre città come Roma, Firenze, Trento, Trieste, Belluno, Verona, Parma o Treviso, solo per fare qualche esempio. Le città in cui il rincaro è stato maggiore, dunque le prime tre in classifica, sono state Bolzano (+632 euro), Reggio Emilia (+505) e Forlì-Cesena (+477). Nonostante il dato registrato a Terni, nel complesso l’Umbria è comunque la regione del nord e centro Italia dove l’aumento è stato più contenuto, solo al Sud si registrano valori ancora più bassi. In media in Italia la spesa è salita rispetto allo scorso anno di 285 euro. I rincari, secondo l’Unione nazionale consumatori, hanno peggiorato pesantemente la condizione delle famiglie, non essendo stati accompagnati da un aumento di stipendi e pensioni.

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