‘Terni Valley’: «La città deve ripensarsi»

Il progetto politico continua il suo percorso di crescita e confronto con la città «per costruire una nuova classe dirigente di sinistra, democratica e progressista»

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Sei gruppi di lavoro, in cui discutere di lavoro e sviluppo, diritti e cultura, politiche sociali, urbanistica, turismo e sport e rapporto istituzioni-cittadini. Il progetto politico ‘Terni Valley’ continua il suo percorso di crescita e confronto con la città «con l’obiettivo di porre le basi per costruire una nuova classe dirigente di sinistra, democratica e progressista».

‘Terni Valley’ è nato circa un anno fa da un gruppo di 9 ragazzi, che si sono dati il nome di ‘dream team’, ma era solo il gruppo di partenza con l’obiettivo di crescere. «La nostra porta è sempre aperta», esclamano. «Tramite il nostro sito internet chiunque potrà conoscere noi, il nostro progetto e fare proposte, segnalare problemi e proporre idee. L’obiettivo è «costruire una nuova classe dirigente di sinistra, democratica e progressista. E per farlo ci muoveremo in un modo molto semplice: coinvolgeremo tutte le eccellenze della nostra città. Quelle che vivono a Terni e quelle che vivono altrove. Perché Terni è ricca di talento, entusiasmo e competenze. Basta iniziare a metterle insieme, dovunque esse siano: da corso Tacito a New York, da Berlino a viale Brin. E Terni non sarà più come prima. Sarà un luogo nel quale costruirsi un futuro. Sarà un modello da esportare. Sarà il vanto dell’Umbria, dell’Italia e dell’Unione europea».

Il futuro «Terni ha bisogno di ripensare a se stessa», sottolineano i ragazzi di ‘Terni Valley’. «Ha bisogno di un’idea di città, di un progetto che guardi ai prossimi 30 anni, non ai prossimi 30 giorni. Tre sono i pilastri che seguiamo: la sostenibilità, l’innovazione e la competenza. Per sostenibilità intendiamo lavoro e rispetto dell’ambiente, nodi essenziali dai quali deriva il benessere dei cittadini. Solo chi è in grado di innovare continuamente riesce a realizzare soluzioni durature. Per ottenere questi obiettivi è necessario avere e circondarsi di competenze di primissimo livello».

Gli strumenti I gruppi di lavoro «si vedono più o meno ogni 3 mesi per fare il punto sulle proposte che ci arrivano, personalmente o tramite il nostro sito internet. Terni ha voglia di reagire e noi abbiamo pensato a uno strumento per costruire un domani migliore. Vogliamo essere un’alternativa alla classe dirigente di questa città. Non siamo pronti ad amministrare una città e al momento vogliamo solo confrontarci e ascoltare. Stiamo pensando di avviare una scuola di formazione per la classe dirigente e proveremo a lasciare una città migliore di come l’abbiamo trovata».

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