Umbria, manca sangue L’Avis cerca soluzioni

Ci sono state 3.951 donazioni in meno in due anni. Sabato a Santa Maria degli Angeli di Assisi «un incontro straordinario per stimolare le coscienze»

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Un calo spaventoso: 3.951 donazioni di sangue in meno in due anni in Umbria: «Dal 01 gennaio al 30 settembre di quest’anno si sono registrate, a livello regionale e rispetto allo stesso periodo del 2016, meno 1.670 donazioni di sangue avisine ed il 2016 si è chiuso, rispetto al 2015, con meno 1.891 donazioni». A segnalarlo è l’Avis che denuncia: «Due anni in negativo, un trend che non intende arrestarsi e impone una riflessione e un senso di responsabilità dei quadri dirigenti, per dare una risposta responsabile al problema».

L’appuntamento Se ne parlerà sabato, con inizio alle 9, a ‘Casa Leonori’ di Santa Maria degli Angeli di Assisi «dove è convocata una ‘Conferenza organizzativa straordinaria dei presidenti’ delle Avis dell’Umbria – Comunali, di Base e Provinciali – per un responsabile confronto e per condividere le azioni possibili e necessarie ad affrontare la costante carenza di sangue nella nostra regione, trasformatasi, a volte, in assoluta emergenza: una situazione che è sicuramente motivo di preoccupazione per l’intera associazione e per i presidi ospedalieri regionali».

Le proposte Quello di sabato viene definiti «un incontro straordinario per stimolare le coscienze e lo spirito associativo e dimostrare l’unitarietà dell’Avis, la coerenza e la sua credibilità. L’Avis regionale presenterà alle istituzioni regionali della sanità le risultanze dell’incontro e chiederà un maggiore impegno nell’applicazione delle convenzioni sottoscritte».

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