Umbria, non vaccinati: «Multate 800 famiglie»

A dirlo è il consigliere regionale Mancini (Lega) che chiede alla Regione di far concludere l’anno scolastico a chi non è in regola

Condividi questo articolo su

800 multe fino a 500 euro ciascuna, elevate in Umbria ad altrettante famiglie non in regola con i vaccini dei propri figli che frequentano le scuole dell’obbligo. Il dato è stato citato dal consigliere regionale della Lega Nord Umbria, Valerio Mancini, che chiede alla Regione di intercedere presso il Governo nazionale per consentire agli alunni non in regola con i vaccini, di poter terminare almeno l’anno scolastico 2017/2018.

«Pericolti cancellati da uno sterile bonifico» «Considerato il fatto che alcune regioni hanno già prolungato i termini ultimi di vaccinazione – afferma Mancini -, chiediamo alla presidente del consiglio regionale dell’Umbria, Donatella Porzi, di inserire la nostra mozione al primo punto dell’ordine del giorno della prossima seduta. Fin dall’inizio il testo del decreto, poi trasformato in legge, è apparso lacunoso e contraddittorio. Non è razionale intimare alle famiglie di vaccinare i propri figli se poi, pagando una multa di oltre 500 euro, i bambini possono tornare a scuola e i pericoli di malattie contagiose vengono cancellati con uno sterile bonifico».

«Terminare l’anno scolastico» «Sarebbe auspicabile da parte dello Stato – osserva il consigliere leghista – un atteggiamento altrettanto rigido e militare nei confronti di immigrati clandestini che ogni giorni incontriamo nelle piazze ma della cui salute non sappiamo nulla. A fine marzo, in Umbria, alcuni bambini dovranno lasciare la scuola in attesa di mettersi in regola con gli obblighi vaccinali. Ciò creerà grossi problemi sia alle famiglie che allo stato psicologico dei bambini stessi che si sentiranno ‘diversi’ dagli altri. Per tutti questi motivi, il prossimo 27 marzo in consiglio regionale chiederò a tutte le forze politiche di assumersi le proprie responsabilità, in primis al Pd che ha partorito questa legge. Invito – conclude Mancini – i neo parlamentari della Lega a farsi portavoce di queste istanze e una volta insediati, a lavorare affinché la produzioni dei vaccini torni, finalmente, sotto il completo controllo dello Stato».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli