Umbria, redditi 2016: analisi in chiaroscuro

In base al JP Geography Index, crescono i guadagni rispetto al 2015. Terni meglio di Perugia ma la regione è ultima nel centro Italia

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In provincia di Terni si guadagna più che in quella di Perugia, ma comunque in entrambe i casi ci si attesta ad una media inferiore a quella nazionale e dello stesso centro Italia. A dirlo è il JP Geography Index 2016, pubblicato da JobPricing, che contiene le retribuzioni medie rilevate nelle 110 province italiane, escludendo però i contratti ‘atipici’.

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Regioni In base alla graduatoria retributiva delle regioni, l’Umbria si piazza al 13° posto con un reddito medio annuo di 26.247 euro, appena al di sotto della Campania (27.165) e sopra l’Abruzzo (26.076). Fra le regioni dell’Italia centrale, L’Umbria è quella dove si guadagna di meno: il Lazio è al 5° posto mentre Toscana e Marche si classificano rispettivamente al 10° e all’11°.

Province Nella classifica delle 110 province la parte del leone la fa ancora una volta Milano con un reddito pro capite pari a 34.414 euro. Per Terni 65° posto (26.803) fra Massa Carrara (64°) e Viterbo (66°). Perugia si piazza invece in 76° posizione (26.010 euro), fra Siracusa (26.101) e Catania (25.954). In entrambi i casi, però, c’è stato un miglioramento rispetto alla situazione rilevata da JobPricing del 2015: tre posizioni in più per Terni, che era 68°, e ben sei in più per Perugia che nel 2015 era addirittura 82°. La media dei guadagni a Terni è superiore del 2,1% rispetto a quella regionale dell’Umbria mentre in provincia di Perugia è inferiore dello 0,9%.

La rilevazione Il database di JobPricing è costituito da circa 250mila profii retributivi relativi a lavoratori dipendenti di aziende private, raccolti durante il 2014, 2015 e il 1° semestre del 2016. Vengono considerati i lavoratori assunti con forme di lavoro dipendente, a tempo determinato, indeterminato o contratto in somministrazione, mentre sono escluse le forme contrattuali atipiche quali stage, collaborazioni, contratto a progetto, partita IVA. Le classifiche sono state elaborate tenendo esclusivamente come riferimento la retribuzione annua lorda (RAL). Per ottenere la retribuzione media di ogni provincia si è considerata la composizione di dirigenti, quadri, impiegati e operai all’interno della provincia stessa, ottenuta tramite l’elaborazione dei dati trimestrali sulle forze di lavoro (fonte Istat).

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