Usl2, le linee guida del neo commissario

Nella sede di via Bramante a Terni si è svolta giovedì mattina la prima riunione del 2020 del collegio di direzione della Usl Umbria 2 presieduta dal dottor Massimo De Fino

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La prima riunione del 2020 del collegio di direzione della Usl Umbria 2 – l’organismo che concorre al governo delle attività cliniche e affianca la direzione generale alla pianificazione strategica dell’azienda sanitaria – svolta giovedì mattina nella sede di via Bramante a Terni, è stata presieduta dal nuovo commissario straordinario dottor Massimo De Fino ed è stata l’occasione per una prima approfondita analisi delle criticità presenti nei territori e nelle strutture e per individuare e mettere in campo adeguate soluzioni organizzative.

Integrazione

È stata anche la prima occasione, per il commissario, di salutare e presentarsi ai suoi collaboratori. «Ho accettato con grande soddisfazione ed entusiasmo questo incarico conferitomi nei giorni scorsi dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dalla giunta regionale – ha detto il manager sanitario – consapevole delle difficoltà ma forte della precedente esperienza professionale alla guida, in Lucania, di aziende sanitarie territoriali. Molte sfide ci attendono nei prossimi mesi e saranno finalizzate a garantire la piena operatività delle strutture e dei servizi aziendali e ad assicurare risposte di qualità ai cittadini». Forte integrazione tra l’assistenza primaria, centrata sul medico di medicina generale e le cure specialistiche; la continuità assistenziale modulata sulla base dello stadio evolutivo e sul grado di complessità della patologia e l’ingresso quanto più precoce della persona con malattia cronica nel percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare. E ancora, potenziamento delle cure domiciliari e riduzione dei ricoveri ospedalieri spingendo sulle politiche di integrazione territorio-ospedale-territorio e cercando di alleviare il peso dei ricoveri ospedalieri nei presidi Usl e soprattutto nell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. L’analisi del commissario straordinario individua come prioritaria «la risposta sanitaria e assistenziale alla popolazione anziana dato che l’invecchiamento della popolazione si accompagna ad un numero in progressiva crescita di pazienti affetti da malattie croniche. Il fenomeno della cronicità – ha ricordato De Fino – ha infatti una significativa portata nel sistema sanitario ed è in progressiva crescita; si stima che circa il 70-80% delle risorse sanitarie nei Paesi avanzati sia oggi speso per la gestione delle malattie croniche e che nell’anno corrente le stesse rappresenteranno l’80% di tutte le patologie nel mondo».

Gli interventi

Il manager ha toccato diversi punti sui quali intervenire: «Potenziare i riferimenti per il cittadino nei territori, abbattere le liste di attesa, svolgere un ruolo efficace di filtro degli ospedali, rendere omogenea la risposta sanitaria e assistenziali in tutti i territori della Usl Umbria 2 e nei distretti sociosanitari di Terni, Foligno, Narni-Amelia, Spoleto, Orvieto e della Valnerina, spingere l’acceleratore su un robusto piano di assunzioni, potenziare la dotazione di apparecchiature e tecnologie, dare il via ad interventi di manutenzione delle 316 strutture sanitarie del territorio di competenza. Il tutto senza tralasciare il tema dell’umanizzazione delle cure, degli aspetti relazionali e della comunicazione con il paziente perché la disponibilità, l’attenzione ed un sorriso migliorano enormemente la qualità di vita di chi soffre». Nell’ambito dell’adeguamento della dotazione organica un primo importante step riguarda il concorso unico bandito dalla Usl Umbria 2 e dall’azienda ospedaliera di Terni per il reclutamento di infermieri. Si stima una partecipazione superiore alle 10 mila unità, circa 300 saranno assunte nei prossimi mesi alla Usl Umbria 2. Il piano di assunzioni presentato in Regione prevede anche l’ingresso di decine si specialisti e di professionisti che sarà approntato sin dai prossimi giorni. «Insieme, mettendo in campo un dialogo costruttivo e un forte spirito di collaborazione – ha concluso il commissario straordinario – sapremo affrontare e risolvere le criticità. Con il contributo di tutti renderemo sempre più forte e moderna la nostra azienda sanitaria».

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