Se prima delle 15 di mercoledì, i lavoratori di ThyssenKrupp Ast erano in ansia, adesso lo saranno ancora di più. Perché la riunione tra azienda, segreterie territoriali dei sindacati e Rsu, non è nemmeno iniziata.
Nulla di fatto Si sarebbe dovuto parlare, confermano i sindacati, «straordinari e rimpiazzi, di ferie e permessi. Elementi questi necessari per chiarire e ripristinare regole certe e condivise per i lavoratori», ma non se ne è fatto niente. Perché, pare di capire, non c’erano nemmeno le condizioni minime per intavolare una discussione. E le ‘relazioni industriali’ vanno a farsi benedire.
La sicurezza Uno dei motivi di tensione – stando alle informazione informali che escono dalla fabbrica – sarebbe stato quello relativo ad alcune lavorazioni ‘complesse’ di colaggio, per un fucinato di dimensioni particolari, che si sarebbero dovute svolgere nella giornata di giovedì. Operazioni che necessiterebbero – per garantire un buon risultato e un lavoro fatto in sicurezza – di personale adeguatamente formato, ma che, invece, non ci sarebbe in nunmero sufficiente, visto che si dovrebbero utilizzare operai ‘in prestito’ da ‘Bramme 7’, ma non abbastanza esperti.
La conferma E infatti, la riunione, fanno sapere i sindacati, «è stata rinviata perché si sono evidenziate criticità sia dal punto di vista gestionale che organizzativo, che dal nostro punto di vista devono necessariamente trovare soluzione e definizione. Ultimo in termini temporali è quanto accaduto in occasione del colaggio fucinati che è solo uno degli esempi che complessivamente riguarda e conferma quanto sopra detto in merito alla complessità del sito».
La comunicazione Per i sindacati «rimane fondamentale una comunicazione costante per mantenere e migliorare la qualità dell’intero processo, che vada nella direzione dell’ottenimento di maggiori volumi, una chiarezza di informazione per il raggiungimento degli obiettivi condivisi. La riunione è stata aggiornata a venerdì 20 novembre (così salta anche l’incontro del 13 alla Direzione territoriale del lavoro; ndr) per consentire il chiarimento necessario tra Rsu e azienda rispetto alle modalità e regole relazionali che debbono contraddistinguere l’affidabilità dell’interlocuzione».
Soriano Sarebbe ancora in pieno svolgimento, intanto, lo stravolgimento di ruoli e incarichi ai vertici di viale Brin. Angelo Soriano – uno dei primi consulenti che Lucia Morselli aveva prelevato dalla Berco – viene dato in uscita: ma pensare di avere conferme o smentite ufficiali è come credere in Babbo Natale.
