l’Incubatore certificato prende vita a Terni

Umbria Risorse costruisce un supporto all’innovazione e alla ricerca per le imprese

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di Fra.Tor.

Con l’obiettivo di offrire servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di start up innovative, nasce a Terni il primo ‘Incubatore certificato – Idea&Project Hub’ di Umbria Risorse Spa. «Il primo in Umbria e uno dei 36 esistenti in Italia».

Il sistema economico «È con grande soddisfazione – annuncia Ivano Emili, presidente di Umbria Risorse e responsabile dell’incubatore – che finalmente annuncio la nascita dell’incubatore. Vari studi hanno ampiamente dimostrato come queste strutture rappresentino un elemento cruciale per la competitività d’intero sistema economico. In particolare agli ‘Incubatori certificati’ si riconosce la capacità di alimentare il potenziale innovativo di un sistema locale contribuendo in questo modo al suo sviluppo economico».

IL PRIMO INCUBATORE CERTIFICATO

Terni Umbria risprse incubatore 2Mancanza di gerarchizzazione Di queste reti «possono far parte non solo soggetti omogenei e territorialmente compresenti come le imprese, ma anche soggetti di natura diversa come associazioni di categoria, università, scuole, centri e laboratori di ricerca, parchi scientifici e tecnologici, istituzioni pubbliche e private, no profit, enti territoriali, fondazioni e istituti di credito. D’altro canto le reti dell’economia moderna sono tendenzialmente caratterizzate dalla mancanza di gerarchizzazione e sono aperte al flusso, all’interconnessione, alla libertà di accesso e di scambio e la linfa che scorre e anima il business network è la conoscenza».

Per ‘Incubatore certificato’ si intende «un incubatore iscritto alla Camera di commercio con determinate caratteristiche a norma di legge», spiega Marcello Bigerna, project manager di Umbria Risorse. «Deve disporre di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere start up innovative, spazi riservati per poter istallare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca. Inoltre deve avere regolari rapporti di collaborazione con università, scuole, centri e laboratori di ricerca, istituzioni e partner finanziari che svolgono attività e progetti collegati a start up innovative».

L’INTERVISTA A MARCELLO BIGERNA – IL VIDEO

I numeri «In questo periodo noi abbiamo lavorato per raggiungere tutti questi standard. Siamo potuti diventare ‘Incubatore certificato’ grazie a 12 imprese in Hub di cui 10 start up innovative, 9 idee in ‘Idea&Project hub’, 6 brevetti, 3 management team, 14 Hub mentor, 4 team di progettazione, 23 partnership attivate, un laboratorio di ricerca e sviluppo, 3 Lab test, 3 sale prove e uno studio tecnico».

Creazione d’impresa Noi operiamo in due maniere: attraverso il ‘Project hub’, in cui valutiamo le idee che possono venire da persone fisiche che da imprese, se la valutazione è positiva si passa all’elaborazione e alla valutazione della creazione dell’impresa. Quindi appoggiamo chi ha avuto l’idea a costruire la sua impresa, sotto l’aspetto organizzativo, logistico e finanziario. Quando l’impresa è stata creata noi l’assistiamo con tutti i servizi ad alta intensità di conoscenza.

Fonti di finanziamento Tutto questo nasce dall’intuizione di due imprenditori ternani, Ivano Emili e Giuseppe Mascio. Sono loro che in questo momento stanno finanziando l’incubatore, che nel frattempo si sta autofinanziando con i servizi, dimensionati proprio per le start up, che presta alle imprese. Inoltre, il progetto si finanzia grazie agli accordi quadro fatti con soggetti che ci offrono servizi gratuiti. Sta, infine, entrando nel nostro incubatore, Gepafin Spa che acquisirà il 20% delle quote delle nostre azioni.

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