Il luogo dove è avvenuto l’incidente
Si chiamava Francesco ‘Zebbaro’ Radicchi, aveva 39 anni ed era di Montefranco: martedì è rimasto vittima di un grave incidente avvenuto in Francia, mentre praticava torrentismo – la discesa di gole (‘forre’) scavate nella roccia e percorse da piccoli corsi d’acqua – nel ‘canyon de Ruzard’, nel comune di Saint-Pierre-de-Chérennes (Isère). A riportare la notizia è l’edizione web del giornale Le Parisien.
LUTTO PER FRANCESCO: «ARRAMPICATI IN CIELO»
Consigliere comunale Il giovane era originario di Montefranco dove svolgeva l’incarico di consigliere comunale nell’ambito della maggioranza guidata dal sindaco Rachele Taccalozzi. Martedì pomeriggio Francesco Radicchi era in compagnia di altre cinque persone quando è caduto per diversi metri, riportando lesioni gravissime alla testa. Inutili i soccorsi così come i tentativi di rianimarlo. A piangerlo sono in tanti e il pensiero va, soprattutto, ai genitori, alle due sorelle e alla compagna. I familiari di Francesco – a cui l’amministrazione comunale ha espresso tutta la propria vicinanza in questo momento difficilissimo – raggiungeranno la Francia nella giornata di giovedì.
Francesco Radicchi (Foto Pietro Torellini)
Impegno Una passione infinita per il torrentismo, un passato lavorativo come dipendente Ast e un ruolo attivo nella sua comunità, quella di Montefranco, dove anche quest’anno era stato fra gli animatori del raduno nazionale ‘In Forra con amore’ organizzato lo scorso marzo.
L’Aic Francesco Radicchi era fra i sei membri del consiglio direttivo dell’Associazione italiana canyoning – dal 2009 – e dal 2 novembre 2013 aveva iniziato il suo terzo mandato, con Luca Dallari presidente. ‘Zebbaro’ era inoltre il responsabile del Gruppo Zompafossi Montefranco, impegnato nella promozione di attività sportive e ricreative senza fini di lucro, nelle discipline della montagna – in particolare il torrentismo – e outdoor.
Il ricordo Claudio Vici, assessore allo sport del comune di Montefranco, aveva un rapporto speciale con Francesco: «Sì – ricorda – collaboravamo sempre per tutte le principali iniziative sportive, non solo quelle legate al canyoning. È un momento molto difficile per tutta la comunità e soprattutto i suoi cari. Francesco era un ragazzo splendido, una persona speciale. Sempre disponibile, appassionato e con un’energia unica. Tutti lo cercavano per questo suo darsi da fare, instancabile. Pensare che non ci sia più è veramente triste».
