Orvieto, terremoto: una decina gli evacuati

Prosegue lo sciame sismico dopo la scossa di lunedì sera. Scuole chiuse ad Orvieto, Castel Giorgio, Castel Viscardo e Ficulle

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Prosegue lo sciame sismico dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.1 registrata lunedì 30 maggio, alle ore 22.24, con epicentro nel territorio comunale di Castel Giorgio (Terni). Il sisma è stato seguito da numerose repliche, con la più forte – di magnitudo 3.4 – avvenuta martedì mattina alle ore 11.22. Le principali scosse delle ultime ore, magnitudo 2.4, sono state invece registrate all’alba di mercoledì.

Il sisma si sposta Con il passare delle ore la sismicità ha interessato una regione spostata verso nord-ovest rispetto all’epicentro della prima scossa, collocata nei pressi di Acquapendente (Viterbo). Il terremoto è stato ampiamente avvertito in tutta la regione dell’alto Lazio e Umbria meridionale. Al sito ‘haisentitoilterremoto’ sono pervenuti oltre 800 questionari che hanno permesso di ricostruire il quadro degli effetti.

TERREMOTO: «CONFERMA CHIARA, NO CENTRALE»

La riunione Martedì pomeriggio il prefetto di Terni, Angela Pagliuca, ha presieduto una riunione tecnica di coordinamento presso il centro operativo comunale costituito presso la sala operativa della protezione civile di Orvieto. Erano presenti il vice presidente della Regione Fabio Paparelli, i vertici delle forze dell’ordine locali e provinciali, i sindaci dell’orvietano, il commissario straordinario del Comune di Castel Giorgio, i vigili del fuoco, i tecnici comunali e i rappresentanti del volontariato di protezione civile.

Evacuati Sono state verificate le scuole di Orvieto e la casa circondariale, scuole e chiese di Castel Giorgio, nonché scuole e altre strutture pubbliche dei comuni di Castel Viscardo e Ficulle. Le verifiche sugli edifici privati hanno evidenziato situazioni di inagibilità su alcune abitazioni di Castel Giorgio, con conseguente evacuazione di una decina di persone.

Scuole chiuse I comuni di Orvieto e Castel Giorgio hanno tempestivamente attivato i rispettivi centri operativi ed emanato ordinanze di sospensione dell’attività didattica. Analogo provvedimento è stato adottato dai sindaci di Castel Viscardo e Ficulle. Il prefetto ha portato «un sentito ringraziamento a tutto il personale impegnato nella gestione dell’emergenza» ed ha garantito «la massima attenzione della prefettura per il buon andamento delle operazioni, fino al definitivo superamento di questa complessa fase emergenziale».

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