Perugia, Choco-bar: sedie e tavoli ‘abusivi’?

Nuova grana, stop della Soprintendenza: «Eccessiva e non appropriata al valore storico e architettonico delle Logge». La replica della Gioform

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Non ci sono i permessi. E a dimostrarlo sarebbe un documento della Soprintendenza per le Belle Arti e il paesaggio dell’Umbria che, con una nota indirizzata al Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo e, per conoscenza, anche all’architetto Eugenio Guarducci e al Comune di Perugia, lo scorso 4 maggio ha messo nero su bianco qualche punto.

Romizi loggeBrutta figura A spulciare le carte; forse per il Comune, la Curia e per lo stesso patron di Eurochocolate; la questione dell’apertura di un nuovo Choco-bar sotto alle Logge di Braccio, davanti alla Fontana Maggiore, può diventare una vera e propria spina nel fianco. Se non, forse, l’ennesima brutta figura. Sì, perché in realtà a chiarire che quel luogo non può prevedere degli arredamenti esterni ci ha pensato la Soprintendenza. Ma i lavori sono proseguiti come nulla fosse, e il proprietario ha già parlato di inaugurazione in concomitanza con la rievocazione storica ‘Perugia 1416’.

Il documento

Il documento

Il documento Eppure qualcosa non torna. «In riferimento alla nota che si riscontra a margine, pervenuta in data 28 aprile 2016 con la quale si propone la diversa soluzione progettuale per la sistemazione interna dei locali (bagni), questa Soprintendenza – dice la missiva – intende precisare quanto segue: il precedente progetto di ‘Sistemazione dei locali posti sotto alle Logge di Braccio’ approvato con un autorizzazione prot. N. 5656 del 22.03.2016, non contemplava la collocazione degli arredi esterni come rappresentata nella tavola n.1 descritta impropriamente come ‘Planimetria approvata’[…]».

LOGGE2I bagni Secondo la Soprintendenza, dunque, un cambio repentino nel progetto, in cui, alla fine, spuntano sedie e tavolini fuori, all’aria aperta, sotto alle Logge. Pertanto, «in conseguenza della suddetta precisazione – prosegue il documento – esaminati gli elaborati trasmessi, questa Soprintendenza approva unicamente la diversa distribuzione interna dei locali», cioè i bagni.

Sedie e tavolini Per quanto riguarda gli arredi esterni, per la Soprintendenza la loro collazione sarebbe «eccessiva e non appropriata al valore storico e architettonico delle Logge», pertanto non approvabile nella configurazione proposta. «Si potrà in alternativa, prevedere l’occupazione degli spazi esterni – si legge ancora nel documento – per la sola ampiezza corrispondente ai fronti dei locali interni con esclusione della porzione rimanente per la quale dovrà essere mantenuta la piena godibilità pubblica». A controllare che l’intervento sia conforme alle norme vigenti viene chiamato in causa il Comune, prima del rilascio della relativa autorizzazione progettuale.

immagineLa replica Non si è fatta attendere la risposta di Eugenio Guarducci, della Gioform: «Riscontriamo la nota di Umbria Grida Terra relativa al primo parere redatto dalla Sovrintendenza ai beni monumentali dell’Umbria riguardante la sistemazione dei ‘famosi’ tavolini. Ricordiamo che la scrivente società, unitamente al capitolo della cattedrale di San Lorenzo, prima di sottoscrivere il contratto di affitto ritenne doveroso prospettare sia al Comune di Perugia che alla Sovrintendenza ai Beni M. dell’Umbria il proprio progetto consapevoli entrambi dell’importanza che rivesteva. Già a partire dal 2014 si sono quindi svolti degli approfondimenti congiuntamente con il Comune di Perugia e con il capitolo della Cattedrale di San Lorenzo con i Sovrintendenti Del Bene (2014) e successivamente (2015) con il suo successore Gizzi, dai quali venivano raccolti pareri favorevoli alla sistemazione dei tavolini presso la Loggia di Braccio ivi compresa l’area confinante con le scalinate del Duomo. Pareri informali che avrebbero dovuto poi essere tradotti in autorizzazioni formali al momento della presentazione del progetto da parte del capitolo della cattedrale di San Lorenzo e della Gioform srl che necessariamente è avvenuta subito dopo la stipula del contratto di affitto (luglio 2015). Ciò nonostante, in data 11 maggio, ci veniva trasmessa dalla Sovrintendenza la nota che consigliava un dislocazione diversa rispetto a quella concordata precedentemente come sopra riportato. Appena ricevuta la comunicazione abbiamo subito sollecitato un incontro urgente che si è svolto in data 12 maggio alle ore 11 presso la Sovrintendenza, al quale hanno partecipato le seguenti persone: per la Sovrintendenza il Sovrintendente ad interim Squadroni e l’architetto Mazzasette, per il Comune di Perugia l’assessore Casaglioli e l’ architetto Antinoro, per la Curia di Perugia ed il capitolo della Cattedrale di San Lorenzo il vescovo ausiliario Don Paolo Giulietti e Don Fausto Sciurpa e per la Gioform l’architetto Guarducci e l’ingegner Di Donna. In quella sede si ripercorreva tutto l’iter dei precedenti due anni di confronto con la Sovrintendenza e si dava effettivamente atto che la nuova disposizione dei tavolini sugli spazi esterni delle Logge di Braccio poteva essere accolta visto che venivano mantenute pubbliche le sedute di travertino grazie al mantenimento di una fascia di rispetto che perimetra tutta l’area. Pertanto la Sovrintendenza si impegnava in quella sede a stilare un nuovo parere in sostituzione/integrazione a quello precedentemente redatto. Il suddetto documento ci risulta già pronto alla firma del Sovrintendente ad interim Squadroni».

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