Quarto passo: ‘Libera’ e Regione parti civili

Perugia, il processo sulle infiltrazioni malavitose slitta a novembre, ma i legali confermano le intenzioni

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«Le gravi imputazioni contestate dalla procura della Repubblica di Perugia, con particolare riferimento a quelle di associazione per delinquere comune e di stampo mafioso, risultando lesive della sicurezza urbana, del regolare andamento della vita sociale ed economica del|territorio, legittimano l’intervento in giudizio dell’ente pubblico. Poiché la tutela degli interessi offesi rientra tra le finalità statutarie e legali della Regione, la richiesta di costituirsi parte civile nel processo ‘Quarto passo’ verrà formalizzata nell”udienza del 28 novembre».

Il legale L’avvocato Nicola Di Mario, che opera per conto della Regione Umbria, ha insomma confermato che quanto emerso nei giorni scorsi, dopo le richieste ‘politiche’ arrivate, sarà realtà. Certo, una volta superate le problematiche di carattere procedurale che hanno fatto rinviare, senza nemmeno iniziare, il processo.

 

‘Libera’ Lunedì in tribunale l’avvocato Vincenza Rando ha comunicato che anche ‘Libera’ (l’associazione di don Luigi Ciotti) si costituirà parte civile.

 

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