Sicurezza e legalità, nuovo protocollo

Lo sigleranno i due prefetti dell’Umbria e l’Anas: appalti sotto controllo

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Un nuovo protocollo, dopo i tre relativi alla sicurezza, per la tutela della legalità sul territorio regionale. Le firme, previste per mercoledì prossimo, le metteranno i due prefetti umbri e l’Anas.

Il patto Il prefetto di Perugia, Antonella De Miro; quello di Terni, Gianfelice Bellesini e il responsabile dell’Unità protocolli di legalità di Anas, Giancarlo Perrotta – alla presenza dei vertici delle forze di polizia e del compartimento Anas dell’Umbria – sigleranno un protocollo «che si propone di rafforzare gli strumenti di prevenzione amministrativa delle infiltrazioni e di tutela della legalità e della trasparenza nella realizzazione dei lavori appaltati da Anas sul territorio regionale e si applica a tutti gli importi di valore superiore
a un milione di euro».

La deroga A tal fine, «in deroga alla vigente normativa in materia, è previsto l’impegno di Anas di acquisire le informazioni antimafia dei prefetti anche per importi inferiori alle soglie di valore oltre le quali ciò è già obbligatorio per legge. In particolare, in tutti i casi nei quali non sia già dovuta l’iscrizione nelle ‘white lists’ prefettizie, lo screening antimafia verrà attivato per tutta la filiera di contratti e subcontratti discendenti dall’appalto principale».

Database Prevista anche la realizzazione di «una apposita banca-dati informatizzata nella quale verranno indicate tutte le ditte e i fornitori a qualunque titolo impegnati nei lavori. Il protocollo prevede, inoltre, l’impegno di Anas ad attivare controlli sulla qualità
del calcestruzzo e dei materiali impiegati in corso d’opera e a prevedere nei contratti un’apposita clausola di risoluzione
espressa nei casi in cui, in corso d’opera, emergano a carico degli amministratori o dirigenti delle ditte talune ipotesi di reato di particolare gravità».

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