Sicurezza in carcere, Sappe spara a zero

Terni, Fabrizio Bonino contro la direzione della casa circondariale: «Azzerati i benefici del progetto ‘Smart security’»

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Tutto nasce dal progetto ‘Smart security’, a cui ha aderito il Comune di Terni, fatto per il quale, dice il segretario regionale del sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Fabrizio Bonino, «intendiamo ringraziare il sindaco Leopoldo Di Girolamo per l’opportunità che ha dato alla Polizia Penitenziaria di fruire dei benefici contenuti
nel progetto». Ma c’è un punto dolente.

Smart security Il progetto, ricorda il segretario del Sappe, «intende avviare una collaborazione sistematica fra amministrazioni e cittadinanza proponendo nel dettaglio incontri, seminari, attività formative, momenti di confronto con le altre forze di polizia e con i cittadini stessi; non ultima, l’eventuale ma importantissima possibilità di predisporre iniziative in progetti Comunitari con nuove tecnologie per la sicurezza, nonché collegamenti tra i vari presidi». E qui arrivano i distinguo.

Il Comune Tutto questo, dice Bonino, «sarebbe possibile ed attuabile grazie anche all’associazione, ‘Prometheus’, a il Sappe ha aderito, aggiungendosi ad altre organizzazoni sindacali delle forze di polizia nella Regione Umbria, già impegnate nella presentazione di loro iniziative mirate ognuna al proprio settore lavorativo. Il sindaco Di Girolamo ha colto il fatto che il tema della legalità e della sicurezza è un asse portante della crescita e dell’innovazione del sistema socio economico regionale, e per questo motivo esso deve essere compreso e declinato in senso trasversale alle diverse policy soprattutto nel rafforzamento della capacità istituzionale».

Il carcere Diverso, invece, il giudizio su quanto avviene in carcere: «A distanza di mesi, precisamente da maggio scorso, la direzione della Casa circondariale di Terni – denuncia Fabrizio Bonino – non trova il ‘tempo’ di incontrare i responsabili dell’associazione e di sfruttare l’importante opportunità presentata, escludendo di fatto il personale dall’ iniziativa innovativa che la città di Terni offre; i fondi all’uopo assegnati, saranno a breve ‘spostati’ su altri progetti
se non si interviene tempestivamente».

Le richieste Il segretario regionale del Sappe chiede, quindi, «al provveditore regionale dell’aministratore penitenziaria, se sia normale che si perdano opportunità del genere», mentre alla segreteria nazionale del sindacato «di inoltrare la presente criticità all’ufficio della formazione del dipartimento e all’ufficio relazioni sindacali».

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