Ternana a Latina: si chiude il tour de force

Sesta gara in tre settimane per il gruppo di Carbone: «Stanchezza e acciacchi, ma i ragazzi tengono duro. Tocca a Palumbo»

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di S.F.

L’ultimo sforzo, poi la normalità. ‘Rifinitura’ pomeridiana e partenza in direzione Latina per la Ternana che, al ‘Francioni’, disputerà la sua sesta partita in ventuno giorni dopo il caos legato al match con il Pisa: tra acciacchi vari, stanchezza e calendario proibitivo, Benito Carbone punta in primis ad uscire indenne dal fortino dei pontini. Il dubbio di maggior rilievo riguarda Felipe Avenatti.

BENITO CARBONE IN CONFERENZA STAMPA

Luca Germoni è in dubbio

Luca Germoni è in dubbio

Botte e punti interrogativi L’allenatore calabrese, già come avvenuto con il Bari, potrebbe essere costretto a schierare un undici senza Avenatti e Germoni, ancora alle prese con i rispettivi problemi fisici: «Sono da valutare, spero di poterli convocare. Giovedì hanno fatto fisioterapia entrambi per cercare di togliere il dolore e quando rientrano vedremo come stanno». In caso di forfait del talento di scuola Lazio confermato Di Noia a sinistra.

La scommessa Masi è sceso in campo mercoledì con la ‘Primavera’ – sconfitta 3-2 a Rieti ai supplementari per mano della Lazio, 1° turno di coppa Italia – di Sebastiano Siviglia: «Ho fatto un bel programma, insieme a lui. Un ragazzo fantastico e un giocatore importante, lo voglio assolutamente recuperare: è una mia scommessa. Dugandžić e Della Giovanna – prosegue Carbone – torneranno convocabili dalla partita con l’Hellas Verona pur essendo rientrati, hanno lavorato poco con gli altri; Coppola da lunedì torna in gruppo, poi vedremo se sarà a disposizione». Tra i ventidue convocati non ci sono Gava, Flavioni, Cason e Tascone.

MASI IN CAMPO CON LA ‘PRIMAVERA’, MA NON POTEVA: 3-0 ‘A TAVOLINO’

Simone Palombi scalpita per una chance

Simone Palombi scalpita per una chance

Il malus Un gol su azione – Falletti a Perugia – in 470 minuti di gioco. E poche conclusioni verso lo specchio della porta: «Temo il fatto – spiega Carbone sul Latina – che sia una squadra tosta e che martedì è andata a pareggiare a Novara con un uomo in meno. Hanno cambiato modulo di recente e devo preparare la squadra su due schieramenti, non posso fare altrimenti. C’è stanchezza – sottolinea poi il calabrese sui problemi offensivi – e ciò non ci consente di attaccare con maggior continuità, ma in questo periodo ho dovuto dare delle priorità e la prima ha riguardato l’unità di squadra: da lunedì potrò svolgere un lavoro più specifico, sia sul possesso palla che senza. Al momento arriviamo in area avversaria senza riuscire a finalizzare».

Amor proprio Un match ogni tre giorni, ritmi da club di prima fascia impegnati nelle competizioni europee. Situazione non semplice da gestire per Carbone: «Zanon e Meccariello le hanno fatto tutte, in generale ci sono elementi che hanno giocato 4-5 partite in tre settimane: sono molto affaticati – evidenzia sullo stato dei suoi – e malconci, ma stanno tenendo duro.Un grande segnale di compattezza e di amor proprio per questa maglia, è ciò che voglio: dobbiamo averla dentro, solo così potremo sbalordire. Fondamentale far punti e muovere la classifica in queste condizioni, i pareggi conquistati dopo il successo sul Pisa hanno comunque un certo peso».

Antonio Alessandria con Antonio Palumbo

Antonio Alessandria con Antonio Palumbo

La chance In terra bianconera spazio a Palumbo, che non mette piede in campo dalla vittoria interna con il Pisa: «Deve mangiare il mondo Antonio. Ha tutto ciò di positivo che può avere in questo momento della sua vita: un figlio nato da poco, un quadriennale firmato da poco con la Sampdoria, il bene della piazza e la mia fiducia: lo voglio cattivo, non deve sedersi». Quindi il passaggio su Battista: «Straordinario, diventera forte. Allargando il discorso la Ternana ha ottimi giovani, oltre a quelli già citati, La Gumina e Palombi ci sono anche Sernicola e Flavioni». Nelle fila del Latina ce n’è uno che mi sarebbe piaciuto avere, D’Urso, è molto bravo. Purtroppo – conclude – sono arrivato tardi su di lui». Carbone ha quindi confermato che di certo c’è solo il 4-3, il resto dipenderà dalle condizioni di Avenatti: senza il 23enne di Montevideo sarà 4-3-2-1 con Falletti, Surraco e La Gumina. Per Palombi strada in salita.

Vivarini senza sconfitte al ‘Francioni’ nelle tre partite casalinghe – Matera in ‘Tim Cup’, quindi Spezia e Benevento in campionato – disputate, con appena un gol al passivo. Al contempo, tuttavia, il tecnico abruzzese è ancora alla ricerca della vittoria numero uno – alla pari di Trapani, Perugia, Salernitana, Avellino e Pro Vercelli – in serie B alla guida dei neroazzurri: finora tre pareggi e due sconfitte con nove reti incassate. Latina che ha cambiato veste nel turno infrasettimanale di Novara, passando dal consueto 3-5-2 di inizio stagione al 4-4-2 a causa soprattutto delle corpose assenze. Previsto il rientro del centrale spagnolo García Tena (al ‘Liberati’ andò a segno in Ternana-Crotone 1-2) accanto all’ex Brosco (fuori Dellafiore) nella rinnovata difesa a quattro. Out anche lo squalificato Scaglia, ai quali si aggiungono Barry, Nica, Gilberto, Varga e Nelson. Latina da venerdì senza direttore generale: si è dimesso Pietro Leonardi dopo la squalifica di cinque anni – con preclusione – inflittagli dal tribunale nazionale federale.

Arbitro ‘fortunato’ Sarà Luigi Nasca della sezione di Bari a dirigere la gara. Un ‘fischietto’ dai precedenti decisamente favorevoli ai colori rossoverdi: con lui ‘Fere’ mai sconfitte. Nel bilancio ci sono infatti tre vittorie – Novara, nel debutto di Breda, Real Marcianise e Brescia – e due pareggi, al cospetto di Perugia e Cittadella. D’Apice e Colarossi gli assistenti, quarto ufficiale Federico Dionisi de L’Aquila.

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