Ternana: «Ok i punti, male la sofferenza»

Rossoverdi d’accordo: ritorno alla vittoria fattore più importante, ma dietro non va. Pessima l’attuazione difensiva

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Quattro gol in un singolo match dopo i sette realizzati nelle precedenti undici giornate. Prima doppietta in rossoverde per Felipe Avenatti, prima assoluta nella carriera senior per Giovanni Di Noia. E sette marcature complessive in un match di stampo ‘zemaniano’ per produzione offensiva e poca attenzione alla fase difensiva: per la Ternana, uscita vincitrice da un match tutt’altro che usuale per gli standard di questo inizio di stagione, una boccata d’ossigeno vitale. Soprattutto per Benito Carbone: il rinnovo contrattuale è ‘celebrato’ con il ritorno al successo. Senza oscurare i molteplici problemi difensivi evidenziati. In classifica intanto c’è il quintultimo posto alla pari dell’Avellino, impegnato lunedì a Ferrara contro la Spal.

LA PARTITA

Di Noia ed Avenatti, doppietta per entrambi

Di Noia ed Avenatti, doppietta per entrambi

Similitudini Ternana più pimpante – fatta eccezione per i primi dieci minuti – ad inizio partita, poi il calo fisico, di aggressività e, in generale, di efficacia nel corso della ripresa. Tale e quale al secondo tempo contro il Cesena, questa volta però la sorte e Raffaele Di Gennaro hanno evitato una nuova beffa alle ‘Fere’: il portiere di Saronno ha dimostrato ancora una volta di sapersi destreggiare alla grande tra i pali, meno nelle uscite.

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Difesa da dimenticare Male invece diversi compagni della linea difensiva: disastroso – assist a parte – Contini, a disagio sia in marcatura che nel seguire in velocità agli avversari, insufficiente un Valjent distratto e superficiale nella gestione di alcuni palloni, mentre conferma il periodo tutt’altro che brillante Germoni. Più solidità con l’ingresso di Masi, con Jacopo Petriccione che – nella ‘sua’ posizione – ha sfoderato la classica prestazione fatta di qualità, quantità e impatto fisico. Di certo, a tratti, la Ternana non è riuscita a mantenere le distanze tra i reparti, consentendo al Novara di creare occasioni senza troppe difficoltà.

Alberto Masi

Alberto Masi

L’esclusione Contini dall’inizio e Masi in panchina. Una scelta che, nonostante il 3-2 con il quale la Ternana è andata a riposo, non ha pagato. Performance – assist a parte – da dimenticare per l’ex Napoli, buoni invece i 48 minuti disputati dal ligure. Che gioisce e rimprovera: «Per noi – le parole del 24enne genovese – la vittoria era fondamentale ed è un aspetto positivo insieme ai quattro gol realizzati. Contenti, però c’è tanto da migliorare perché non è possibile soffrire in questa maniera: per oggi la facciamo andare bene, ma alla lunga certe partite così rischi di pareggiarle e non alcun senso quando, per due volte, sei avanti con il doppio vantaggio. La panchina? Io stavo bene, è stata una scelta del mister. Ringrazio i tifosi che sono venuti a vederci, certo è che sarebbe meglio se ce ne fossero di più».

LE PAROLE DI ALBERTO MASI, FELIPE AVENATTI E GIOVANNI DI NOIA AL TERMINE DEL MATCH

Un po' di pace per Benito Carbone

Un po’ di pace per Benito Carbone

L’avvio record Mai così bene in rossoverde Felipe Avenatti nel girone d’andata. Prima doppietta con le ‘Fere’ e già superato lo score complessivo del campionato 2015-2016 (5). Repertorio in mostra al cospetto del Novara: primo gol in allungo e il secondo in elevazione: «Bene a livello – spiega il 23enne uruguaiano – personale ma anche di squadra, ci voleva questa vittoria ed era molto che non prendevamo i tre punti in casa. Meritiamo di stare più avanti in classifica. Le reti? Nel primo Di Noia mi ha lanciato solo davanti al portiere e l’ho buttata dentro, nel secondo Damiano ha messo quella palla ‘morbida’ sul secondo palo perché lui mi conosce. Ho avuto anche la fortuna che il portiere aveva fatto due passi in avanti. Con il mister mi trovo benissimo: mi dà tanta fiducia e mi fa stare tranquillo».

Jacopo Petriccione

Jacopo Petriccione

Doppietta e dediche E doppietta inedita anche per Di Noia, che mai tra i ‘pro’ aveva messo in fila due reti nello stesso match: «Per me – ha sottolineato il pugliese – una giornata perfetta considerati i due gol, ma soprattutto è arrivata una vittoria che aspettavamo da tempo. Carbone ci tiene sempre sull’attenti e noi cerchiamo tutto ciò che ci dice e metterlo in campo. Il tatuaggio? Dedicato alla mia famiglia e le reti sono per loro, perché mi sono stati vicini nei momenti belli ma specialmente in quelli bui».

Le rimonte «Ci basta una vittoria per esplodere», aveva ripetuto più spesso Carbone durante la lunga striscia senza vittorie. Ora, dopo il ritorno ai tre punti, c’è subito una buona occasione per verificare se, effettivamente, la Ternana è in grado di sviluppare una serie di risultati utili: lunedì sera arriva il Benevento di Lucioni e Ceravolo, in un test – seppur i campani siano neopromossi – di notevole difficoltà. Intanto contro il Novara le ‘Fere’ hanno confermato, tendenzialmente, di essere una squadra da rimonta: quinto match (su nove) recuperato dallo svantaggio, record del campionato (in percentuale) in compagnia del Brescia

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