Terni, abusi dal nonno: nipote ‘inattendibile’

Si è concluso l’incidente probatorio per accertare cosa sia veramente accaduto ad una bimba ternana di 6 anni

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Si è concluso, con la deposizione della psicologa Elisabetta Proietti Lilla, l’incidente probatorio disposto dal gip Simona Tordelli, su richiesta della procura di Terni, per chiarire la vicenda legata alle presunte violenze sessuali che una bambina di 6 anni, residente a Viterbo, avrebbe subito per mano del nonno, 64enne di origini campane residente a Terni.

Doppia perizia Nella precedente udienza la ginecologa Laura Donati, l’altro perito incaricato dal tribunale, aveva escluso ‘violenze pesanti’ a danno della piccola: un esito atteso, anche sulla base dei contenuti della denuncia sporta dalla madre. Così gli elementi più rilevanti erano attesi dalla perizia psicologica da cui è emerso che la bimba ‘non è idonea a testimoniare’. E questo anche in ragione della ‘suggestionabilità’ della piccola, come evidenziato dalla dottoressa Proietti Lilla.

Parola alla procura A questo punto la ‘palla’ torna al pm Elisabetta Massini che dovrà decidere se chiedere l’archiviazione per il 64enne o il rinvio a giudizio. «Ovviamente a noi sembra che gli elementi emersi vadano nella prima direzione – spiega l’avvocato Leonardo Capra, difensore dell’uomo -. Anche per questo chiederemo da subito la revoca della misura cautelare imposta a suo tempo dal gip, ovvero il divieto di avvicinamento alla nipote». Per la parte offesa, la madre della piccola, era presente l’avvocato Samuele De Santis.

 

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