Terni, ‘fondo Patumi’ alla fondazione Carit

A palazzo Montani Leoni giovedì è in programma la presentazione della ‘Collezione Patumi: cartoline illustrate d’epoca’

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Oltre 5 mila cartoline, databili tra la fine dell’ottocento e i giorni nostri, donate dalla famiglia Patumi alla fondazione Carit. Sandro Patumi, attento e scrupoloso collezionista, in tanti anni di appassionata ricerca, ha raccolto un numero rilevante di cartoline illustrate che, con un atto di grande generosità e liberalità, ha inteso donare alla Fondazione, riconoscendola come l’istituzione cittadina deputata alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico locale in favore della comunità.

La collezione La visione della collezione, alla memoria di Simone Patumi, denominata ‘Collezione Patumi’, sarà messa a disposizione di tutti gli interessati in maniera gratuita all’interno del sito internet della fondazione Carit. La parte più consistente della raccolta ha come soggetto Terni: dalla Cascata delle Marmore, ai ‘quartieri industriali’ con le Acciaierie e la Fabbrica d’Armi come protagoniste, alla stazione ferroviaria, alle chiese, alle piazze, ai giardini e caffè, ai palazzi nobiliari e ai monumenti. Una parte interessante riguarda le cartoline raffiguranti gli ‘interni’ di edifici ecclesiastici, scuole, orfanotrofi e convitti, palazzi oggi sedi di enti pubblici (palazzo Spada e Mazzancolli).

La presentazione A palazzo Montani Leoni, giovedì 14 alle 17, è in programma la presentazione della ‘Collezione Patumi: cartoline illustrate d’epoca’, a cui parteciperanno il presidente della fondazione Carit Mario Fornaci, l’architetto Paolo Leonelli e la famiglia Patumi.

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