Terni, ‘Jazzit Fest’: adesso si parte

Il borgo di Collescipoli da venerdì a domenica accoglie il festival patrocinato dall’Unesco

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È un festival giovane, nato infatti nel 2013, ma l’Unesco ha già deciso di patrocinarlo. Si tratta di ‘Jazzit Fest’, l’evento dedicato alla musica, che invaderà le vie del borgo di Collescipoli dal 26 al 28 giugno. Un programma che nasce ‘open source’, a sorgente aperta, per iniziativa diretta della comunità artistica e degli addetti ai lavori.

Paese che vive ‘Jazzit Fest’, sostanzialmente «deve suscitare curiosità», esordisce Luciano Vanni. «La più grande ambizione è che ternani e non, salgano in paese e scoprano l’immenso programma. La logica è proprio questa: tre giorni in cui una comunità di intellettuali, creativi e musicisti prendono Collescipoli e lo vivono interamente, facendo un’infinità di cose». Il festival, inoltre, «lo fanno anche i residenti, coinvolti pienamente nell’evento. Ci sono tantissime storie da scoprire e raccontare». 45 mila euro: questa la cifra ‘dichiarata’ dall’organizzatore – spese proprie – per la realizzazione.

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Il riconoscimento Unesco «Ho conosciuto il loro referente della commissione della cultura nel 2013, in occasione dell’Unesco jazz day. Due anni fa – spiega Vanni – il riconoscimento Unesco è andato per lo più all’evento, mentre in questa circostanza è riferito ai ‘principi ispiratori’. Credo sia un onore e una soddisfazione per l’intera Regione. Il problema principale è mantenere un livello alto e, in tal senso, c’è stato un passo in avanti con gli allestimenti. Non più in pvc, ma pallets».

Un modello interessante «Tutto si basa sulla ‘sharing economy’. Finanziamenti non pubblici, ma attraverso donazioni private e il crowdfunding attraverso la banca – virtuale – di sviluppo culturale. Così – aggiunge Vanni – verrà finanziato il ‘Jazzit Fest’ (70%), la Pro-Loco di Collescipoli, l’associazioni musicisti italiani di jazz e una futura start-up (per tutti e tre il 10% del ricavo)». E, in riferimento all’ultimo elemento, Vanni ha concluso dicendo che il 21 dicembre ci sarà una riunione per discuterne. «Mi piacerebbe avere 5 mila ‘correntisti’», l’ambizione dell’organizzatore. Un modello che sarà seguito da vicino dal Comune di Cumiana, pronto a esportarlo in Piemonte.

Protagonismo della comunità L’assessore alla cultura Giorgio Armillei ha voluto sottolineare in particolar modo un aspetto: «L’elemento essenziale che rende particolare il ‘Jazzit Fest’ è quello legato al tema ‘smart-city’: la dinamica tra gli artisti e il borgo creativo, Collescipoli in questo caso. Grazie a questo processo il paese sta assumendo un’identità urbana riconosciuta. L’aspetto rilevante in definitiva riguarda il protagonismo della comunità, al centro di tutto».

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