Terni, la Cgil e le sfide da affrontare subito

In corso di svolgimento la ‘Conferenza di organizzazione’: tanti i temi sul tappeto

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Una ‘conferenza di organizzazione’, quella che la Cgil di Terni sta tenendo, che cade in un periodo importante, forse decisivo, per il futuro del territorio e della stessa organizzazione sindacale.

Il lavoro I temi «del lavoro, della giustizia sociale, della tutela dei diritti dei più deboli, della lotta agli sprechi e alle inefficienze – spiega il segretario, Attilio Romanelli – si intrecciano, in questa conferenza di organizzazione, con quelli della gestione degli appalti, dell’immigrazione, della lotta all’evasione fiscale. Temi sui quali la Cgil, come la sua storia testimonia è stata da sempre da una sola parte. E da quella parte vuole restare».

PARLA ATTILIO ROMANELLI – L’INTERVISTA

Il lavoro Ovvio che il tema ‘lavoro’ resti quello centrale: «In un territorio – dice Romanelli – dove la disoccupazione è al di sopra del 12,5% e quella giovanile ha toccato il 42,5%. Per questo insistiamo nella richiesta di avviare al più presto le procedure relative all’area di crisi complessa e, contestualmente, alla revisione radicale delle politiche relative al credito».

Rossi Nel suo intervento, Lucia Rossi, segretaria nazionale Spi Cgil, ha posto l’accento sull’importanza della territorialità: «Bisogna ricostruire un rapporto diverso tra i due territori (Terni e Perugia), dobbiamo dare pari dignità avendo atteggiamenti leali, non è possibile sentirsi stranieri a 70 chilometri, il futuro della Cgil non può passare per la mortificazione di questo territorio e della sua Camera del lavoro. Dobbiamo ripartire dall’orgoglio per il nostro territorio e per nostri dirigenti sindacali, che si impegnano in prima persona, ascoltando i bisogni dei lavoratori, guardando la gente negli occhi e non attraverso il filtro dello schermo di un computer».

Sgalla A conclusione della prima parte del dibattito ha preso la parola il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, che ha evidenziato come l’obiettivo fondamentale sia quello del radicamento, sempre più forte, della Cgil sul territorio: «Vogliamo una Cgil vicina e corrispondente ai problemi e alle crisi aziendali che nei nostri territori in questi anni sono costantemente aumentanti e, al contempo, sempre più capace di dare risposte, sia sul piano politico, per favorire e rivendicare una vera ripresa economica dell’Umbria, che su quello delle tutele individuali. Dalla domanda per le pensioni, a quella di invalidità, dalla denuncia dei redditi alla compilazione dell’Isee, dobbiamo ampliare la nostra rete dei servizi e renderla sempre più accessibile alle tasche degli iscritti e dei cittadini».

Fracassi Il dibattito si è concluso con l’intervento di Gianna Fracassi, segretaria Nazionale Cgil. Queste le sue parole: «Gli obiettivi che ci proponiamo sono quelli di un profondo cambiamento della nostra organizzazione, partendo dal cuore della nostra attività e cioè la contrattazione. All’interno del documento noi proviamo a declinare, sul versante organizzativo, quelli che sono gli obiettivi strategici che ci siamo dati al Congresso e proviamo a mettere mano anche ad un cambiamento, rispetto a dove si deve collocare la nostra attività.

I delegati Al termine dei lavoratori si è proceduto ad eleggere i delegati della Cgil di Terni per la Conferenza d’Organizzazione della Cgil nazionale: i tre rappresentanti saranno Daniela Bonaccini, Alfio Picchioni e Stefano Garzuglia.

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