Terni, omicidio Raggi, fioccano le reazioni

Angelino Alfano: «L’assassino deve pagare non uscendo più dal carcere»

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Le reazioni, all’omicidio di David Raggi, il ragazzo ternano vittima della brutale aggressione avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì, non si sono fatte attendere.

Il Corriere della Sera riprende la video intervista realizzata da umbriaOn al questore Carmine Belfiore, raggiunto nella notte poco dopo l’omicidio: «Un fatto bruttissimo. Nella disgrazia possiamo dire che siamo stati fortunati nell’intercettare immediatamente quello che presumiamo essere l’autore dell’omicidio. Un cittadino straniero visibilmente alterato, è stato catturato a cinque-seicento metri dal luogo dell’omicidio. Ora stiamo – conclude Belfiore – cercando di ricostruire tutta la vicenda con il personale che è intervenuto».

Alfano Durissima la presa di posizione del ministro dell’interno, Angelino Alfano: «Lui adesso deve pagare fino in fondo per questo ignobile omicidio e deve pagare, nel momento stesso in cui entra in carcere, non uscendo più da lì» Ai microfoni di Radio24 il ministro ha spiega che «questo è l’obiettivo di uno Stato che deve, nei limiti dello Stato di dirito, fare paura a chi fa cose ignobili e vergognose come quelle accadute questa notte».

Salvini Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, lo scrive su Facebook: «Morire a 27 anni, sgozzato per strada a Terni, innocente. Pazzesco. L’assassino è un marocchino, ubriaco e drogato, già espulso. Era ri-sbarcato a Lampedusa, aveva chiesto asilo politico. Ora è in galera. Un altro morto sulla coscienza degli amici di Mare Nostrum. Una preghiera per il povero David e per la sua famiglia. E per l’assassino, niente galera in Italia, troppo comodo. espulsione immediata a calci in culo nel suo Marocco, dove potrà davvero marcire in una galera adatta a un verme come lui».

Manifestazione La presidenza del consiglio comunale e i gruppi consiliari, dopo alcune consultazioni con chi sta già organizzando l’iniziativa, precisano che la manifestazione spontanea alla quale è stata data l’adesione nel corso della conferenza dei presidenti di stamattina, partirà alle ore 21 da Palazzo Spada. Un corteo attraverserà poi le vie del centro per concludersi in piazza dell’Olmo.

Il sindaco Leopoldo Di Girolamo si dice «sconvolto per quanto accaduto questa notte. Conosco la famiglia di David da sempre, da quando i genitori erano fidanzati. Questa mattina sono andato a casa loro a portare le condoglianze di tutta la città per l’assurda scomparsa di un ragazzo conosciuto anche per la sua bontà d’animo. Tutta la città è profondamente colpita e sgomenta e sono convinto che il primo sentimento di ogni ternano sia quello della vicinanza alla famiglia. L’episodio non trova alcuna giustificazione o attenuante. Si tratta di un delitto efferato, gratuito, dettato dalla violenza più assoluta».

PARLA IL SINDACO DI GIROLAMO: IL VIDEO

Fermezza, non vendetta Quanto accaduto, dice il sindaco, «ripropone con fermezza il tema del rispetto delle regole che devono essere punto di riferimento per tutti, senza alcuna distinzione o zona franca. Dobbiamo comunque evitare ogni reazione incontrollata, dettata dalla rabbia e dalla paura. La violenza non deve generare violenza. Il nostro compito ora è dimostrare solidarietà e conforto ai genitori di David, a suo fratello, ai suoi affetti e ai suoi amici. Terni in altre circostanze così tragiche e dirompenti ha dimostrato di saper gestire rabbia e dolore e di saper tramutare la sua sacrosanta indignazione e mobilitazione in sentimenti positivi e propositivi. Tra questi, essenziale la richiesta di fermezza contro chi infrange le regole in maniera così spudorata, di certezza della pena, di richiesta di sicurezza a tutti livelli».

Il Pd «La morte di David addolora il cuore di un’intera città». Il Partito democratico di Terni, con tutti gli uomini e le donne che lo compongono, «con deferente e commosso rispetto per la famiglia e per chi gli era accanto si unisce a questo dolore. Un dolore profondo ed indignato». Con David «ci abbandona un ragazzo, un coetaneo per molti di noi, e insieme vacilla anche un ideale della nostra città, da sempre pensata come tranquilla e solo marginalmente toccata da episodi tanto efferati. L’assassinio di David rischia di spezzare drammaticamente l’equilibrio faticosamente costruito sul lato della sicurezza, dando un seguito atroce a quella che sino ad oggi era stata una crescente percezione». Il Partito democratico di Terni, nella sua totalità, farà «la sua parte con responsabilità, nella città e nelle istituzioni confidando nella costruttività di tutte le voci pubbliche che prenderanno parte al dibattito cittadino e auspicando una reazione, rapida, corale e coordinata ad un’emergenza del nostro territorio».

Il M5S A farsi carico di questo dramma, dicono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, «deve essere tutta la comunità a cominciare dalla sua massima istituzione il consiglio comunale. Oltre le appartenenze, oltre ogni retorica oggi facciamo sentire la voce di Terni per far capire che la città è presente. Riuniamoci stasera in raccoglimento. Invitiamo la presidenza del consiglio e tutti i gruppi ad organizzare una manifestazione un evento straordinario, portando ognuno una luce, una candela di speranza. La città riempia quella piazza, quelle piazze per una sera per far capire che quella famiglia non è sola, che ogni cittadino è presente. Che non ci tireremo indietro, non ci chiuderemo nelle nostre case, non abbandoneremo la città. Terni è presente e continuerà a vivere senza farsi terrorizzare da nessuno. Il dramma di stanotte non riguarda soltanto una giovane vita spezzata o la sua famiglia. Al posto di David Raggi poteva esserci ognuno di noi. La violenza gratuita che lo ha ucciso non aveva nessuna ragionevolezza, nessuna umanità. Ecco riempiamo, noi ternani, il vuoto di ieri sera con la nostra umanità».

Forza Italia «Un risveglio triste, tragico, amaro. Sara razzismo e/o – scrive il coordinamento provinciale di Forza Italia Terni  – non politicamente corretto indignarsi, e dire basta se quotidianamente veniamo a sapere della mole immensa di crimini compiuti da immigrati in Italia? Oggi il cittadino si sente impotente, vilipeso, offeso e umiliato sia da chi è ‘ospite’ sia dalle istituzioni medesime, ed è privato proprio da quel bene di cui tu hai fatto giustamente riferimento e cioè il vivere tranquilli in casa e in strada nella propria città. Forza Italia provinciale in tutte le sue espressioni istituzionali, esprime vicinanza alla famiglia del ragazzo, e farà sentire la sua voce e sarà impegnata anche per far sì che non si riduca ancora una volta alla solita passerella di solidarietà e buonismo di facciata politicamente corretto. Basta con l’immigrazione selvaggia senza regole, basta con i delinquenti rilasciati dopo poche ore, liberi, basta con le parole per avere una città più sicura serve agire da subito».

Lega Nord «Siamo stanchi e nauseati – scrive Emanuele Fiorini della Lega Nord – dalle parole rassicuranti, prive di una effettiva rispondenza al vero, che le nostre istitutuzioni, prendendoci ‘per il naso’, diffondono in ordine alla sicurezza nella nostra città. Infatti, come può dirsi sicura una città in cui un giovane viene assassinato brutalmente da un ubriaco irregolare? Sono necessari maggiori controlli sugli immigrati, intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine e, sulla scorta dei recenti episodi di sangue, è opportuno richiedere, con determinazione l’intervento dell’esercito italiano che fornisca un’azione di supporto alle stesse, così come previsto dal Decreto Legge nr. 92/2008 convertito poi nella Legge nr. 152/2008. Terni deve tornare ad essere una città sicura».

Sinistra per Terni critica la legge ‘Bossi-Fini’ e invita a evitare reazioni incontrollate: «Dolore e grande vicinanza per i famigliari, gli amici e i parenti di David. Quello che è accaduto la scorsa notte provoca profondo cordoglio in tutta la città. L’elemento fondamentale di valutazione della vicenda è l’eccezionalità, l’imprevedibilità della vicenda. Un episodio grave che deve essere inserto in questo quadro. Il triste evento ripropone con fermezza il tema del rispetto delle regole, che devono essere punto di riferimento per tutti, senza distinzioni. Ma è importante evitare reazioni incontrollate, dettate magari dalla rabbia e dalla paura, e strumentalizzazioni che sarebbero irrispettose prima di tutto per al vicenda e in secondo luogo per la città. Nel contesto nazionale è oggi più che mai evidente che la legge ‘Bossi-Fini’ sull’immigrazione, che da sempre ha mostrato segnali di forte criticità, è assolutamente inadeguata».

Cittaperta TerniDinamica «Cordoglio e vicinanza alla famiglia di David Raggi per l’immane tragedia che ha subito» viene espressa da Cittaperta TerniDinamica, che poi dice che «un fatto di una efferata violenza e di assoluta imprevedibilità, male sarebbe se fosse strumentalizzato contro tutti gli immigrati o contro il sindaco che non hanno su questo fatto specifico nessuna responsabilità».

CasaPound Andrea Nulli, responsabile regionale di CasaPound Italia, afferma che «Terni non è più una città sicura e l’insicurezza che si vive è frutto di politiche scellerate sull’immigrazione, ormai senza controllo. Le opinioni possono essere contraddette, ma non i numeri: al carcere di Terni quasi il 55% dei detenuti sono immigrati, molti clandestini, e gli ultimi episodi di omicidi, violenze e rapine sono al 90% imputabili a loro. Il problema sicurezza – continua Nulli – è un problema legato con un filo doppio a questa immigrazione che, senza controllo e senza selezione, permette a tutti di entrare nel nostro paese, anche a chi si sente libero di girare per le vie del centro ed uccidere innocenti. CasaPound Italia – conclude Nulli – impegnata da tempo nella sensibilizzazione alla sicurezza, organizzerà un presidio nella giornata di domani, sabato 14 marzo, nei pressi del posto del tragico evento».

Enrico Melasecche Per il consigliere comunale di ‘I love Terni’, Enrico Melasecche, «l’ennesimo, gravissimo episodio dell’omicidio di un ventisettenne da parte di un marocchino ubriaco, fa apparire ridicoli oltre che irresponsabili i proclami di sicurezza degli ultimi mesi di fronte ad un crescendo inaccettabile di inciviltà. Addirittura sono i vigili urbani, tutori della sicurezza, che, nonostante una professione specifica e un’arma portata con tanto di autorizzazione e perizia, dichiarano di sentirsi insicuri».

L’attacco Gridare lo sdegno non basta, alza i toni, Melasecche, «anzi diventa pericoloso. Credo sia venuto il momento di dire basta ad atteggiamenti di buonismo idiota da parte di chi ha la responsabilità di aver lasciato scivolare Terni in una situazione di degrado inaccettabile. La sicurezza latita mentre si moltiplicano convegni ridicoli in cui si afferma il contrario. Il sindaco cominci a fare il sindaco se ne è capace, altrimenti, se non è in grado di esercitare con fermezza un minimo di controllo e di dissuasione di fenomeni degenerativi, tolga il disturbo perché Terni non può né vuole essere più spinta verso un certo tipo di sud proprio di alcuni paesi d’oltremare. Essere tolleranti è una cosa, avere il senso dell’accoglienza anche, ma far finta di nulla mentre la propria città sta degradando a vista d’occhio verso modelli ben lontani dalla nostra storia e dalla nostra sensibilità è da cinici ed irresponsabili».

L’associazione Il direttivo dell’associazione ‘Vivere il centro storico’ parla di «vittima casuale di un tessuto sociale pericolosamente sfilacciato» e chiede al sindaco «di dichiarare il lutto cittadino per la giornata del 14 marzo in segno di cordoglio per la tragica scomparsa di David Raggi».

La denuncia Come associazione, dice il presidente Marcello Giovannetti, «abbiamo implorato l’amministrazione e le forze dell’ordine a porre in essere azioni di controllo severo nei confronti dei gravi fenomeni accaduti anche recentemente che hanno portato Terni ad essere scenario di un delitto d’inaudita violenza. Abbiamo lanciato un accorato grido di allarme sullo stato della sicurezza a Terni e purtroppo quello che non volevamo accadesse è accaduto, dunque chiediamo alle autorità di rendersi conto che oggi è imperativo adottare misure efficaci che possano evitare di consolidare Terni come capoluogo dell’illegalità».

Andrea Cavicchioli Il grave fatto di sangue verificatosi a Terni «impone oltre alla sincera e profonda solidarietà per la famiglia di David Raggi, anche risposte organiche e concrete da inserire nel contesto delle iniziative già intraprese – ha dichiarato Andrea Cavicchioli, capogruppo PD del Comune di Terni -, al fine di garantire sotto ogni profilo maggiore sicurezza alla cittadinanza, con particolare attenzione ad alcune zone più esposte della città». In tal senso, ha fatto presente Cavicchioli, «ho chiesto al sindaco di attivare il Comitato per l’ordine e la sicurezza al fine di adottare ogni misura diretta ad affrontare le situazioni critiche, a garantire il miglior coordinamento possibile fra le forze dell’ordine. Istituire presidi efficienti nel territorio cittadino per la prevenzione dei reati e in questo contesto, per quanto riguarda l’amministrazione comunale, a compiere ogni sforzo per assicurare un ruolo significativo della polizia municipale con risolse umane e mezzi adeguati».

Michele Rossi Ieri sera «nessuno è riuscito a salvare la vita di David, ucciso a caso da un ubriaco scatenato», le parole di Michele Rossi di Terni città futura. «Sono mesi che lo urliamo, ma riceviamo tranquillizzanti messaggi in cui ci viene detto che va tutto bene, che i dati vanno interpretati, ci dicono che stanno facendo, si stanno impegnando, che sono al lavoro e per questo ci mostrano patti sottoscritti per una città sicura e poi scopriamo che pensano alle scritte sui muri. Ci ingannano, ci illudono, ci narcotizzano e intanto pensano alle prossime elezioni. La verità è che questa nostra città è ormai lasciata a se stessa al suo inarrestabile declino, perché qui in strada si viene aggrediti, derubati ed anche uccisi; una morte ingiusta, inspiegabile ma forse anche facilmente evitabile da una semplice pattuglia di polizia a piedi. Una morte a caso, fa enormemente paura pensare che chiunque di noi ieri sera sarebbe potuto essere al posto di David. Prima chi di dovere prende coscienza della situazione e prima ne usciremo, ma intanto da stanotte Terni sconvolta piange un suo giovane figlio, ucciso cosi senza alcun motivo. E se chi di dovere continuerà a non capire dovrà essere l’intera città a farglielo capire. Per questo serve una grossa presa di coscienza collettiva, perché la rabbia, la voglia di giustizia di questo giorno deve poter sfociare responsabilmente in qualcosa di positivo e costruttivo». Terni città futura invita «tutte le associazioni cittadine, i movimenti civici o politici, tutta la città ad organizzare un eccezionale momento di reazione positiva, di raccoglimento e di vicinanza alla famiglia del giovane».

Catia Polidori «Desidero esprimere cordoglio – commenta Catia Polidori, presidente del comitato Forza Italia in Umbria – e sentimenti di sincera vicinanza alla famiglia Raggi. Quanto accaduto è un fatto che mi indigna e mi addolora profondamente. Un episodio di violenza cieca e brutale, come quello che ha portato all’omicidio di David, non può e non deve restare impunito, ma esige una condanna ferma e una giustizia rapida, tanto più che – come si apprende dagli inquirenti – l’assassino non è in possesso di alcun titolo di permanenza nel nostro Paese. Non solo: espulso nel 2007 era rientrato su un barcone a Lampedusa. La tragedia – prosegue Polidori – non è solo un fatto riconducibile alla follia umana, ma è conseguenza diretta di un dramma di portata nazionale, causato da una politica miope, scellerata e persino ipocrita, che, in nome del multiculturalismo, finisce per rendersi complice del degrado e della criminalità provocati dall’immigrazione incontrollata».

Alfredo De Sio «Una tragedia che rispecchia il clima di crescente insicurezza delle città umbre, dove nel corso degli anni i crimini di ogni genere sono aumentati nell’indifferenza e nella minimizzazione di chi ha ceduto al lassismo e sventola un controllo del territorio frutto solo di propaganda e fantasia». Alfredo De Sio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, esprime tutta la sua preoccupazione dopo l’omicidio di questa notte. «Siamo partecipi al dolore dei familiari che coinvolge una intera comunità per la morte innocente di un giovane di 27 anni, colpito dalla furia omicida di un delinquente di nazionalità marocchina residente abusivamente in Italia e che ha ucciso senza motivo». Da troppo tempo la città di Terni «è in balia di balordi che a tutte le ore, in modi diversi ma sempre preoccupanti rendono la vita dei ternani insicura non solo in alcune zone ma anche a due passi dal municipio, in una di quelle piazze riqualificate del centro che sono luogo di aggregazione per tanti giovani». Ora «occorre reagire, per riportare la nostra città in un clima diverso, magari cominciando ad applicare la legge nei confronti di coloro che non hanno titolo a vagabondare nelle nostre città e che invece proliferano in quella terra di nessuno fatta di finta solidarietà. Un appello – conclude De Sio – che inviamo anche alle autorità dello Stato».

Sandra Monacelli Per il capogruppo regionale dell’Udc «la tragica vicenda di Terni, con la morte del giovane brutalmente ucciso da un cittadino straniero in preda all’alcol, già espulso dall’Italia alcuni anni fa e in attesa del pronunciamento su un suo ricorso per una richiesta di asilo politico non accettata, ferisce profondamente la nostra comunità regionale; sostengo – conclude Monacelli – l’iniziativa di un consiglio regionale straordinario a Terni che, oltre a mostrare la vicinanza delle istituzioni regionali alla famiglia del povero ragazzo ucciso e alla città, dovrà produrre un documento da inviare al governo per chiedere l’adozione di provvedimenti più robusti nel campo della sicurezza e della permanenza sul nostro territorio di cittadini stranieri già gravati da provvedimenti di espulsione».

Gianluca Cirignoni Il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (gruppo Misto) esprime «dolore, sconcerto e cordoglio per il barbaro e bestiale assassinio del giovane ternano, ucciso vigliaccamente nella sua città da un immigrato clandestino». Per Cirignoni ora lo Stato deve dare «una risposta dura e ferma, organizzando operazioni straordinarie per bonificare la nostra regione dagli immigrati clandestini». «Un crimine perpetrato da chi, fuggito dal suo paese e clandestino in Italia, si è macchiato di un atto così orribile e vile per il quale l’unica giusta pena sarebbe quella capitale come previsto dal sistema giudiziario del suo paese d’origine. Auspico che a fronte di questo efferato e ignobile atto, che ha gettato nel terrore una città e una regione, lo Stato dia una risposta dura e ferma e siano organizzate a Terni e a Perugia operazioni straordinarie per bonificare la nostra regione dagli immigrati clandestini e da coloro che li proteggono e usano».

Leonardo Grimani Anche il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, scrive su facebook: «La morte di David è una pagina di dolore incredibile per la città di Terni. Provo grande smarrimento. Esprimo vicinanza assoluta alla famiglia».

Aldo Traccheggiani «Il primo dovere di un sindaco è garantire la sicurezza nella città che amministra: Terni ogni giorno – commenta Aldo Traccheggiani, ex consigliere regionale ed esponente di Forza Italia – finisce agli onori delle cronache, suo malgrado, per episodi legati a delitti, furti, aggressioni, scalando posizioni a livello nazionale. La risposta dell’amministrazione, su questo aspetto, si dimostra ancora una volta carente e inefficace: i cittadini pagano le tasse per avere servizi, tra cui la sicurezza, mentre ciò non accade».

Confesercenti «Il fatto di sangue di piazza dell’Olmo, ripropone, in modo drammatico, il tema della vigilanza e della sicurezza. Una vicenda tragica dove le responsabilità non sono della vittima, non sono degli esercenti commerciali o della movida in genere; semmai del nostro sistema che non garantisce che una decisione di espulsione venga rispettata. Per quanto concerne il tema della sicurezza, il progetto di centro commerciale naturale che Confesercenti sta predisponendo, prevede una completa copertura del centro storico tramite telecamere e collegamenti con le forze dell’ordine».

Consap «Ancora una vittima per colpa dell’illogicità delle norme in questo paese – afferma Stefano Spagnoli, segretario nazionale del sindacato di polizia Consap – dopo l’aggressione costata la vita al giovane David Raggi la notte scorsa a Terni. Una tragedia che è figlia dell’ipocrisia con la quale trattiamo la vita umana, quella dei nostri concittadini e di quanti facciamo giungere via mare, terra e aria facendo loro credere che questa sia un paese in grado di accogliere tutto e tutti. Quanto accaduto dimostra quello che noi della Consap diciamo da anni, ossia che non esistono più isole felici, che il degrado la fa ormai da padrone nelle nostre città e che le forze dell’ordine hanno le mani legate».

Il consiglio provinciale di Terni esprime profondo cordoglio e condanna per quanto accaduto giovedì sera a Terni. Il consiglio provinciale è vicino alla famiglia di David Raggi, alla quale formula le più sentite condoglianze per la perdita, in modo assurdo e tragico, del proprio figlio. Il fatto, posto in essere da uno sconsiderato, sottolinea il consiglio di Palazzo Bazzani, deve indurre tutti ad una profonda riflessione sulle regole del vivere civile, della legalità e sugli strumenti per garantire ancora maggiore sicurezza. Non dobbiamo far sì che violenza generi violenza, l’intera comunità provinciale deve proseguire nell’impegno verso una cultura del rispetto per le persone e per la vita e dell’osservanza delle regole del vivere civile.

La petizione dei locali I locali notturni Queency, Lo Scalo e Stardust si uniscono per la petizione ‘Terni non dimentica David Raggi’: «La notizia della perdita di David Raggi ha sconvolto e creato sgomento in tutta la nostra città. Intendiamo da un lato condividere il dolore per quanto inspiegabilmente accaduto ieri notte e dall’altro proporre delle iniziative immediate, affinché la città di Terni possa sempre avere memoria di quanto accaduto all’incolpevole David Raggi. Vorremmo che il suo ingiusto e becero sacrificio trovasse sempre riscontro e memoria nella vita quotidiana della nostra città. Da ciò l’idea della petizione ‘Terni non dimentica David Raggi’, in ragione della quale già dalla giornata di oggi all’interno dei locali della movida, sarà possibile iniziare a raccogliere le firme di tutti quei ragazzi/ragazze, mamme, papà, nonni etc. che non vogliono dimenticare e per farlo intendono chiedere all’amministrazione comunale della città di intitolare piazza dell’Olmo al nostro angelo, amico, fratello di vita David Raggi. L’appuntamento è alle ore 19,30 davanti al People Inoltre nelle serate del weekend tutti i locali della movida notturna saranno osservati 5 minuti di silenzio/musica spenta dalle ore 1,30 alle ore 1,35. Il tempo di una canzone, il tempo per fermarsi a pensare, il tempo per ribadire che vogliamo piazza David Raggi.

Terni Rugby La società del presidente Alessandro Betti esprime le sue più sentite condoglianze e la propria vicinanza alla famiglia e agli amici di David Raggi. Per questo il Terni Rugby ha deciso che l’amichevole di questa sera tra i ‘Draghi’ e i Bristol Wanderers sarà preceduta da un minuto di raccoglimento.

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