Terni, un’associazione per Stefano Galletti

Si chiamerà ‘Amici di Teto’ e vuole organizzare iniziative in ricordo del giovane scomparso in un tragico incidente stradale

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È passato un mese dalla scomparsa di Stefano Galletti, il giovane di Strettura morto in un incidente stradale il 12 settembre scorso, e il volto di ‘Teto’ lo vedi lì, negli occhi di chi lo ha amato e non smetterà mai di farlo. Gli amici più stretti, con i quali non mancava mai un messaggio o una telefonata, come ricordano ogni giorno nel gruppo Facebook a lui dedicato, hanno voluto creare un’associazione in suo ricordo.

IL SALUTO A ‘TETO’ – LE FOTO1 E LE FOTO2

Terni associazione amici di Teto

Gli ‘Amici di Teto’

‘Amici di Teto’ È nata in un piovoso pomeriggio di ottobre, sui tavolini di un bar, l’associazione senza scopo di lucro ‘Amici di Teto’. «Stefano amava lo sport, era tutta la sua vita – racconta il presidente, Marco Zagaglioni – e per questo motivo l’associazione avrà come scopo primario la promozione di iniziative inerenti lo sport oltre, ovviamente, l’intrattenimento e la cultura». L’obiettivo dell’associazione, al momento formata da una quindicina di persone, sarà quello di «collaborare con le realtà del territorio, enti pubblici e società sportive, nel promuovere progetti di intervento e iniziative per gli impianti sportivi».

Appuntamento al Caos Lunedì 26 ottobre alle 18, nei locali del Caos, l’associazione verrà presentata ai cittadini. «Durante l’incontro, aperto a tutti, chi vorrà potrà associarsi con una libera donazione. Ricordo che l’associazione non ha scopo di lucro e che ogni contributo verrà utilizzato per la promozione e per gli interventi in ambito sportivo sul territorio».

Apericena in ricordo di ‘Teto’ Marco Zagaglioni, infine, invita tutti al bar pasticceria Carletti, venerdì 30 ottobre a partire dalle 18.30 per un apericena in ricordo di ‘Teto’. «Sarà un classico aperitivo con gli amici, pieno di gioia e allegria, ricordando il nostro speciale amico, che aveva sempre un sorriso e una parola giusta con tutti. Venite in tanti e faremo baldoria, perché a lui – si commuove – piaceva tanto».

 

 

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