Terni, Villa Palma: «Stato drammatico»

Sopralluogo ‘impervio’ della I° commissione consiliare e discussione sullo stato dell’immobile: «Disinteresse di giunta e sindaco. Vogliamo i documenti»

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di S.F.

villa-palma-villapalma10«Siamo andati a fare il sopralluogo, ma abbiamo trovato i cancelli chiusi». Faliero Chiappini (Città Aperta), presidente della I° commissione consiliare, inizia così il discorso conclusivo di mercoledì mattina, di ritorno da Villa Palma. Sì, perché in programma c’era appunto la ‘visita’ della storica residenza cinquecentesca posizionata alle pendici di Colle dell’Oro di proprietà della Spoleto Crediti e Servizi.  In linea teorica, dunque, stop e tutti a palazzo Spada a discutere del degrado e dell’abbandono che caratterizza ormai da anni la zona dopo l’interrogazione presentata da Enrico Melasecche di ‘I love Terni’. Teorica, appunto, perché una fugace ‘sbirciatina’ all’interno – la maggior parte dei consiglieri sono rimasti fuori – del complesso c’è comunque stata. Con il solito verdetto: «La situazione è drammatica». Un appuntamento senza l’assessore all’urbanistica Francesco Andreani e i dirigenti del ramo, una mancanza che ha scatenato le critiche verso il 54enne architetto, già ai ferri corti con la I° commissione per le vicissitudini legate al teatro Verdi.

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villa-palma-villapalma7-fileminimizerI documenti Venti minuti di discussione e una veemente richiesta – in particolare da parte di Melasecche – nei confronti di Andreani: «Vogliamo vedere i documenti, alcuni mesi fa – riassume Chiappini – c’era stato un suo impegno di nota in merito alle richieste riguardanti il progetto. Ad oggi non abbiamo ricevuto nulla, ma c’è solo la certezza che non ci sono più le condizioni per attuare il vecchio piano urbanistico per Villa Palma. Chiederemo di nuovo di poter visionare tutti gli atti formali in riferimento agli accordi tra il Comune, la proprietà, la Soprintendenza e la nota sulla procedura in corso con il liquidatore». Renato Bartolini (Pd) ha aggiunto poi che «è venuto a mancare l’interesse pubblico legato alla Human Health Foundation Onlus e c’è quindi bisogno di un incontro con il liquidatore della Scs per capire bene lo scenario». In definitiva nulla di nuovo rispetto al passato: degrado, scritte all’interno, incuria, abbandono – crollati affreschi e solai, a fine 2014 ci sono stati lavori per la messa in sicurezza – e soluzioni positive al momento utopiche. La vendita per asta giudiziaria appare l’unica via. Al centro dell’attenzione finiscono poi i piani alti di palazzo Spada, con Andreani di mezzo. E non per ricevere complimenti.

villa-palma-villapalma3«Serve rispetto» Aria tesa tra la I° commissione e l’assessore all’urbanistica, non una novità. Dal teatro Verdi a Villa Palma, nuovo round: «Un tempo gli assessori ci tenevano – le parole di Melasecche – alle commissioni. Io protesto contro Chiappini, si deve far rispettare, non possiamo essere trattati come gli ultimi degli imbecilli: in questo momento stiamo rappresentando il Comune e la situazione è ingestibile. Non si presentano funzionari, dirigenti e assessori, e c’è da parlare di una situazione drammatica come quella di Villa Palma. Il sindaco deve venirci a dirci il suo parere. Mai vista una situazione del genere». Gli fa eco, seppur in riferimento al solo assessore e in tono minore, Bartolini: «Dispiace l’assenza di Andreani, è una situazione di cui parlare questa».

villa-palma-villapalma11La revisione Il sopralluogo viene riassunto in non più di un minuto da Chiappini: «Lo abbiamo fatto dall’esterno e, da quella posizione, si notano i ponteggi. Ripeto, attendiamo la documentazione dall’assessore». Tutto parte tra il 2006 e il 2008, quando viene lanciato il progetto – diversi comparti – per la riqualificazione di Villa Palma, vincolata dal Ministero dei beni culturali: sede per un centro d’eccellenza nel campo della ricerca medica-scientifica applicata (Human Health Foundation Onlus con avvio dei laboratori a Maratta, poi tutto fermo), recupero del parco, costruzione di edifici su tre livelli per una cementificazione di 40 mila metri cubi (poi ridotta), un centro socio-sanitario di ricerca legato al tumore alla mammella per 10 mila metri cubi e uno spazio a destinazione sportiva – parcheggi compresi – con palazzetto. In merito al restauro di Villa Palma per l’urbanizzazione dell’intero comparto e per la realizzazione dell’area residenziale fu firmato un accordo di finanziamento per 27 milioni di euro. Per Melasecche un «progetto sbagliato, non si può pensare a un piano edilizio con blocchi a tre piani per questa zona. Chi ci verrebbe ad abitare?».

villa-palma-villapalma6Idee, speranze e ottimismo che hanno portato al grigio scenario odierno. Impalcature, crolli e ‘giungla’ incontrollata. Nel 2013 fu la IV° commissione consiliare di controllo e garanzia a chiedere spiegazioni, tuttavia nulla è cambiato. Melasecche ha poi ricordato le beghe giudiziarie che, oltre alle varie problematiche esistenti, sono andate a rallentare ulteriormente il processo di riqualificazione. Tra difficoltosi sopralluoghi, liti con la giunta e immobilismo forzato Villa Palma prosegue il suo cammino verso la morte definitiva.

 

 

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