7 To Stand: incidente probatorio in vista

Terni: udienza preliminare per il ‘metodo di cura’ che per la procura è solo una truffa. Anche l’Aism chiede di costituirsi parte civile

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Rinvio al 28 marzo per un problema nella notifica degli atti al difensore di uno degli indagati. In mezzo, però, qualche novità c’è. Il procedimento – di fronte al gup di Terni, Federico Bona Galvagno – è quello legato al ‘metodo di cura’ Seven To Stand, contestato dalla procura di Terni, e nell’ambito del quale il pm Marco Stramaglia ha chiesto il rinvio a giudizio di sei persone, accusate di essersi associate fra di loro per truffare decine di persone – 72 quelle individuate come persone offese nell’ambito delle indagini preliminari – affette da sclerosi multipla e artrite reumatoide.

L’incidente probatorio Nel corso dell’udienza di lunedì mattina, il pm ha anticipato che depositerà al gup richiesta di incidente probatorio, presumibilmente per giungere ad una valutazione, da parte di un collegio peritale, del livello di efficacia della ‘cura’ messa a punto dal gruppo, incentrato sull’avvocato piemontese Fabrizio De Silvestri. Nell’udienza del 28 marzo potrebbe concentrarsi la decisione del gup nel merito e la nomina dei tecnici incaricati dal tribunale di Terni.

Parti civili Intanto una ventina di persone offese hanno depositato richiesta di costituzione di parte civile. Anche qui spetterà al giudice per l’udienza preliminare la decisione sull’ammissione, una volta sentite le parti. Fra queste, anche l’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla. I sei ‘a rischio processo’ sono difesi dagli avvocati Manlio Morcella, Marco Gabriele, Francesco Ciabattoni, Daniele Bertaggia, Lino Ciaccio, Alberto Patarini, Alberto Trinchi, Enrico Paroncilli e Antonella Santoprete.

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