A vuoto i fondi per gli indigenti: «Si cambia»

Contributi alle famiglie che non riescono a pagare l’affitto: i bandi termineranno solo con l’esaurimento delle risorse

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Uno ‘sportello’ sempre aperto per le richieste di contributo previste dalla Legge 102 per i nuclei familiari in condizione di morosità ‘incolpevole’. Questa la principale novità che la giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore Giuseppe Chianella, ha approvato per consentire ai comuni umbri una migliore gestione del Fondo istituito presso il ministero delle infrastrutture. Risorse destinate a quei nuclei familiari, affittuari di immobili privati, che non riescono più a fare fronte al canone a causa di un significativo peggioramento della propria situazione economica.

I Comuni umbri ad ‘alta tensione abitativa’ e che potranno usufruire del fondo sono Amelia, Città di Castello, Corciano, Foligno, Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide. Ciascuno dovrà emanare specifici bandi per procedere con l’erogazione dei contributi.

Fondi inutilizzati «Nel 2014 – afferma l’assessore Chianella – i Comuni non hanno potuto utilizzare per intero i finanziamenti disponibili, probabilmente a causa di alcune rigidità del bando, relative in particolare alle scadenze. Ciò ha prodotto economie per oltre 570 mila euro, un fatto che ci ha spinti a decidere di cambiare sistema».

Si cambia Dopo la ripartizione delle risorse, i singoli comuni emaneranno un bando che resterà in vigore fino all’esaurimento delle risorse. Le istanze saranno raccolte e istruite ogni trenta giorni, sulla base dell’ordine di presentazione al protocollo e l’erogazione delle risorse dalla Regione ai Comuni sarà disposta a cadenze temporali ben precise, sulla base del fabbisogno rilevato sino alla data di riferimento.

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