Aeroporto, Lega-Marini faccia a faccia

L’attacco del Carroccio contro l’assenza della presidente al vertice con Ryanair a Roma: «Dov’era l’Umbria?». Marini: «Nessuna sottovalutazione»

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Un’assenza che si è fatta notare. Sicuramente l’hanno notata i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, che puntano il dito contro la presidente Marini per non essere stata presente a Roma al vertice con Ryanair e governo in cui si sarebbe dovuta scongiurare il taglio delle rotte.

‘Disinteresse’ «Dopo aver ribadito per anni l’importanza strategica dell’aeroporto ‘San Francesco d’Assisi’ per lo sviluppo dell’Umbria, la presidente non trova niente di meglio da fare che sostenere la bontà dei collegamenti ferroviari ad alta velocità come alternativa vincente rispetto ai collegamenti aerei». Solo pochi mesi fa, dicono i due consiglieri, in sede di approvazione del piano regionale dei trasporti 2014-2024, la Giunta Marini sosteneva esattamente il contrario, sottolineando l’importanza dei collegamenti aerei e l’intenzione di affermare il ruolo dell’aeroporto all’interno del bacino ‘Centro Italia’, sia come scalo per il traffico turistico e business, sia come scalo sussidiario rispetto al sistema aeroportuale di Roma per il traffico low cost.

Dov’era l’Umbria? Un aeroporto, quello San Francesco di Assisi, inaugurato nel 2012 e per cui sono stati spesi 42,5 milioni di euro, di cui 12 finanziati direttamente dalla Regione. «Il quadro da ‘dilettanti allo sbaraglio’ – vanno avanti gli esponenti leghisti – appare ancora più evidente se si considera che, mentre la presidente dimostra tanto disinteresse per il futuro dell’aeroporto dell’Umbria, giovedì scorso i suoi colleghi Luciano d’Alfonso (presidente della Regione Abruzzo) e Francesco Pagliaru (presidente della Regione Sardegna) accompagnati da Stefano Bonaccini, in veste di presidente della Conferenza delle Regioni, hanno incontrato a Roma il fondatore e patron di Ryanair, Michael O’Leary e il responsabile commerciale, David O’Brien, con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio per scongiurare il taglio delle rotte dagli aeroporti di Pescara e Alghero, per altro strappando qualche speranza. E l’Umbria dov’era?»

La replica Dichiarazioni pesanti, quelle dei due consiglieri, cui ha fatto seguito un’immediata replica da parte della presidente della giunta. «La delegazione che ha partecipato all’incontro con i vertici di Ryanair e Governo  – scrive la Marini – era stata concordata all’interno della Conferenza delle Regioni e rappresentava tutti i presidenti e tutte le regioni italiane così come avviene in casi del genere». Nessuna sottovalutazione, dunque, né tantomeno disinteresse da parte dell’Umbria, specifica la presidente per cui «semplicemente non potendo comporre la delegazione con tutti i presidenti interessati ai rapporti con la compagnia aerea, abbiamo individuato i tre colleghi che ora riferiranno in Conferenza i risultati dell’incontro. Tra l’altro – fa notare la presidente – proprio in quella giornata era in discussione il bilancio in Consiglio Regionale e dunque la mia presenza era dovuta a Perugia, anche per rispetto degli stessi consiglieri regionali e di atti fondamentali come quelli all’ordine del giorno».

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