Affitti turistici, ‘stretta’ ad Assisi

L’amministrazione comunale annuncia l’avvio dei controlli incrociati nel settore delle attività ricettive: mirino sull’indicazione della locazione degli alloggi

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Tolleranza zero. Affitti turistici nel mirino: l’amministrazione comunale di Assisi ha annunciato l’avvio dei controlli incrociati nel settore delle attività ricettive per tutelare gli operatori e per la sicurezza della città.

Il posizionamento e la tassa Nel mirino c’è in particolare chi omette di indicare la locazione degli alloggi visto che c’è l’obbligo di comunicazione. I controlli riguarderanno anche il corretto assolvimento del pagamento della Tari – la tassa sui rifiuti – per l’esercizio dell’attività. «Le rilevanti novità – spiega l’amministrazione – in materia di legislazione turistica in Umbria risalgono allo scorso 13 luglio ed erano già state oggetto di una nota ufficiale del Comune di Assisi lo scorso 1 settembre. Un’operazione necessaria nell’interesse della sicurezza della città che può essere garantita solo attraverso la puntuale comunicazione delle presenze alle autorità locali di pubblica sicurezza».

La sanzione «I soggetti – il passo che cita l’amministrazione comunale – che intendono locare gli immobili devono presentare al Comune competente per territorio una comunicazione (non Scia) indicando gli alloggi destinati alla locazione e il periodo durante il quale intendono locarli; in caso di mancata o incompleta comunicazione è prevista una sanzione amministrativa da euro 500 a 3 mila euro. Anche per questa fattispecie è obbligatoria la comunicazione dei flussi turistici a fini Istat e la denuncia degli ospiti alla questura (art. 36, comma 4)».

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