Un ‘paradiso naturale’ a due passi dal centro: Terni riscopre nuovo percorso sul Nera

Torna a vivere grazie ai privati il sentiero Santa Maria Maddalena-Cervara, tra trekking e tuffi. «Il Comune dov’è?»

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Un piccolo paradiso terrestre a pochi passi dal centro di Terni, per anni rimasto abbandonato a sé stesso e ora riscoperto grazie alla buona volontà di un giovane ternano e all’aiuto di alcune associazioni. Sta tornando a vivere il tratto del fiume Nera compreso tra il ponte di Santa Maria Maddalena e quello di Cervara, sempre più frequentato da chi ama le passeggiate e il trekking, ma anche da giovani che non hanno timore di tuffarsi nelle acque gelide del fiume. Domenica, con il ritorno del sole e delle alte temperature, erano decine i frequentatori.

Un tesoro nascosto tra la vegetazione

A riscoprire e riaprire il sentiero – che in parte si trova a ridosso della futura ciclopedonale Staino-Cascata delle Marmore – è stato, lo scorso inverno, il 29enne Samuele Marroni, arrivato qui per la prima volta 12 anni fa grazie a un’escursione organizzata dal liceo artistico ‘Metelli’. «La traccia del percorso, frequentato soprattutto da pescatori, era rimasta aperta – spiega -, ma la situazione era particolarmente critica, tra la vegetazione incolta e i rifiuti abbandonati. Così ho iniziato a installare i nastri bianchi e rossi per indicare il passaggio, poi ho deciso di coinvolgere la sezione ternana del Cai per far conoscere il sentiero. Ad inizio aprile si è aggiunto il gruppo Mi Rifiuto!, che ha organizzato una passeggiata ecologica per raccogliere tutta la sporcizia accumulata». E’ entrata poi in azione l’Asm che, con dei mezzi idonei, ha liberato l’area anche dai rifiuti più ingombranti, come un vecchio motorino (ma altri ugualmente pesanti rimangono ancora da togliere, ndR). In poche settimane, a costo zero, questo ‘giardino dell’Eden’ è tornato ad essere conosciuto e animato, anche grazie ai social, dove i post che raccontano le bellezze del luogo stanno raccogliendo decine e decine di like. «Anche l’associazione Umru – continua Marroni – ha organizzato una visita che ha raccolto, anche da fuori regione, una trentina di persone. Solo domenica ne ho incontrate un altro centinaio. Una nuova passeggiata, organizzata di nuovo dal Cai, è in programma anche giovedì 2 maggio».Ad attirare i visitatori sono d’altronde «le atmosfere tropicali tra spiaggette fluviali, cascate, grotte e insenature dalle mille forme contornate da rocce ricoperte dai muschi. La spiaggetta di Cervara è una vera e propria piscina naturale con acqua bassa per alcuni metri con corrente debolissima o quasi del tutto assente». Di fronte all’impegno profuso dai privati, non manca però una nota dolente. «Insieme al presidente di Mi Rifiuto! – spiega Marroni – abbiamo cercato di coinvolgere le istituzioni, in particolare il Comune di Terni, chiedendo l’installazione di fototrappole sul ponte di Santa Maria Maddalena, per impedire che i rifiuti tornino a farla da padrone. Dispiace però constatare che da parte dell’assessore competente non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Neanche un ‘grazie’ per quello che abbiamo fatto. Dopo decenni passati nell’oblio più assoluto, ora però è arrivato il momento di valorizzare questo tratto bellissimo del Nera, anche con una cartellonistica adeguata».


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