Agente aggredita: «Pronti alle denunce»

Dura presa di posizione del sindacato Csa-Ospol contro i risvolti ‘social’ dell’episodio. Denunciato il 52enne responsabile del fatto. Dieci giorni di prognosi per la vigilessa

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È stato denunciato a piede libero per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, il 52enne ternano che mercoledì pomeriggio, in via Lungonera Cimarelli, si è reso responsabile dell’aggressione ai danni di un’agente della polizia locale di Terni che lo aveva appena multato per divieto di sosta. Quest’ultima, visitata in ospedale, ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.

«Basta calunnie e diffamazioni» Intanto sui risvolti del brutto episodio interviene il sindacato Csa-Ospol dipartimento di polizia locale, attraverso il segretario regionale Giovanni De Angelis. «Abbiamo potuto constatare – afferma il responsabile sindacale – che sui ‘social’ si è dato vita ad una campagna intollerabile contro la collega e la categoria. Sappiamo bene che il nostro lavoro è particolare e non troppo apprezzato da chi viene multato e da coloro che affermano che non facciamo il nostro dovere. Siamo disponibili ad ogni tipo di confronto civile con la cittadinanza, in ogni sede, per migliorare il nostro operato, accettiamo le critiche in quanto fanno parte dei diritti della persona e servono a fare meglio. Non siamo però disposti a subire ingiurie, calunnie e diffamazioni da qualsiasi parte provengano».

Denunce in vista «Ci teniamo a far sapere – prosegue De Angelis – che questi casi saranno perseguiti da uno studio legale ternano che già da tempo opera in questo settore su mandato del sindacato e del personale colpito. Non vogliamo assolutamente scavalcare il comando e l’amministrazione comunale che sicuramente faranno la loro parte, ma vogliamo dare vicinanza attiva ai colleghi che si trovano in queste spiacevoli situazioni».

«Fatto inaccettabile» E ad intervenire è anche l’avvocato Massimo Proietti nella duplice veste di legale della vigilessa aggredita e del sindacato di polizia Ospol: «Ritengo assolutamente intollerabile la vicenda – afferma – così come l’aggressione che, al di là delle solite ingiurie o piccole minacce di cui troppo spesso gli agenti sono bersaglio, questa volta è trascesa in un’aggressione fisica. Si tratta di un fatto di estrema gravità, soprattutto in una piccola comunità come la nostra. Sicuramente l’atto verrà perseguito nelle opportune sedi giudiziarie e l’agente si costituirà parte civile. Come Ospol, non escludiamo azioni di tutela per qualche dichiarazione offensiva e denigratoria circolata sui ‘social’, ancora una volta in spregio della polizia locale e del suo operato».

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