Agenzia delle Entrate, lavoratori agitati

Assemblee sindacali anche in Umbria per chiedere «la valorizzazione del personale e ridare dignità al lavoro svolto»

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Continua anche in Umbria la mobilitazione dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, per chiedere «la valorizzazione del personale e ridare dignità al lavoro svolto», ma anche per «contribuire a una migliore qualità ed equità dell’azione dell’Agenzia».

Le assemblee sindacali Giovedì 14 settembre, si sono svolte assemblee sindacali a Perugia, Terni e Foligno con una partecipazione altissima del personale e chiusura totale degli sportelli. Ma la protesta è destinata a crescere di intensità nei prossimi giorni. Martedì 19 settembre, infatti, in concomitanza con la manifestazione nazionale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Unsa/Salfie Flp davanti al Ministero dell’economia a Roma, si terranno a Perugia e Terni assemblee, dopodiché nel capoluogo regionale un corteo di lavoratori raggiungerà l’auditorium del palazzo finanziario (sempre in via Canali) dove l’assemblea proseguirà in plenaria con gli interventi dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Agenzia.

Gli interventi I sindacati chiedono in particolare «interventi risolutivi per un complessivo miglioramento ed efficientamento dei servizi fiscali, attraverso significativi investimenti sul personale e sulle strutture, e per ridare consistenza al Fondo di produttività, allo scopo di garantire il riconoscimento delle attività svolte e i risultati raggiunti in termini di contrasto all’evasione e di tax compliance». Altra richiesta alla base dell’agitazione è quella di intervenire per dare vita a «una nuova stagione di progressioni economiche che valorizzi tutto il personale», e per «rilanciare la partecipazione e il confronto sui processi di riforma che non possono essere assunti unilateralmente dai vertici e non devono essere l’ennesima occasione per depotenziare e indebolire la macchina fiscale».

La Rsu Anche per la Rsu, i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate di Terni «rivendicano il rispetto della dignità di tutto il personale che costantemente con osservanza delle regole e dedizione svolge il proprio lavoro con professionalità e competenza». Si rimarca, pertanto, «il ruolo strategico a presidio della legalità che passa anche attraverso la lotta all’evasione con le specifiche competenze precipue della funzione svolta così come è stato anche recentemente certificato da un rapporto dell’Ocse. La professionalità ha una duplice funzione: migliorare il servizio all’utenza e portare avanti anche attraverso il cd. ‘cambioverso’ una efficace lotta all’evasione sviluppando un maggior coinvolgimento e condivisione da parte del contribuente».

Partecipazione e confronto Per la valorizzazione delle professionalità espresse dal personale «si chiedono interventi risolutivi che consentano: un complessivo miglioramento ed efficientamento dei servizi fiscali attraverso significativi investimenti a favore del personale; restituire consistenza e dignità al Fondo di produttività per garantire il riconoscimento delle attività svolte; il rispetto degli impegni assunti circa l’avvio di una nuova stagione di progressioni economiche; si rilanci la partecipazione ed il confronto sui processi di riforma che non possono essere assunti unilateralmente dai vertici e non devono essere l’ennesima occasione per depotenziare e indebolire la macchina fiscale».

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