Aggrediti alla stazione, grave un tunisino

Perugia, l’uomo è in ospedale, ma non sarebe in pericolo di vita. Ferita anche la moglie. Arrestati gli aggressori

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Un’aggressione ‘a freddo’, secondo la ricostruzione della polizia – e quindi forse motivata da tensioni precedenti – quella messa in atto nella serata di sabato alla stazione di Fontivegge, a Perugia, da due fratelli tunisini ai danni di un loro connazionale e della moglie italiana, che ha disperatamente cercato di prendere le difese del marito.

L’aggressione La ferocia dei due fratelli si è scatenata in piazza Vittorio Veneto, dove hanno incontrato l’altro nordafricano e lo hanno colpito al capo con una bottiglia di vetro. Il maghrebino, tramortito, è caduto a terra ed a quel punto i fratelli hanno infierito nei suoi confronti: gli hanno inferto ferite al volto e in testa con un taglierino e lo hanno preso ripetutamente a calci.

Arrestati A fare le spese della loro violenza, anche la moglie dell’aggredito, che ha tentato di difendere il coniuge ma che è stata anch’ella colpita ripetutamente e senza pietà. I due aggressori si sono scagliati anche contro gli agenti, ad intervenire è stata la squadra volante della Questura e la Polfer, che però li hanno ammanettati.

In carcere I due – con precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti – sono stati arrestati con la pesantissima accusa di tentato omicidio nei confronti del connazionale, oltre che di lesioni personali aggravate nei confronti della moglie e per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Su disposizione del pm di turno, Giuseppe Petrazzini, sono stati portati al carcere di Capanne.

 

 

 

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