«Aggredito due volte ma ho ancora paura»

Perugia, Michele Radicchia è stato preso a bottigliate, ha denunciato, ma vede i suoi aggressori liberi di muoversi in città a pochi passi dal suo negozio. La denuncia a La7

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Lo chef Michele Radicchia, aggredito per due volte in centro a Perugia è stato intervistato da La7 per la trasmissione Tagadà.

BOTTIGLIATE IN CENTRO – LA DENUNCIA E L’ESPULSIONE

Doppia cattura in estate

I segni delle bottigliate

Al centro dell’intervista il destino del suo aggressore: pluripregiudicato, irregolare e spacciatore, formalmente espulso, ma di fatto ancora sul territorio italiano. Già in estate – prima a giugno poi ad agosto il 33enne era stato individuato e prima accompagnato in un centro di permanenza per i rimpatri poi oggetto di provvedimento di espulsione. «Ma in realtà è sempre qui», denuncia lo chef, che lo indica anche al giornalista, dopo averlo individuato in piazza IV Novembre.

IL VIDEO IN ONDA A TAGADA’ SU LA7

«Siamo soli»

Gli aggressori in piazza

«Quella persona che mi ha dato la bottigliata io l’ho vista ancora in giro, continuando a fare quello che ha sempre fatto, vivendo di espedienti» e mostra i segni delle bottigliate. La troupe ha rintracciato anche altre vittime della gang. «Alla fine rimaniamo soli a combattere per il nostro lavoro e ce li ritroviamo attorno: l’espulsione non esiste», commenta amaro.

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